Roma, 11 dic. (askanews) – Il riconoscimento meritatamente ricevuto dalla Cucina Italiana come patrimonio Unesco premia per la prima volta, tra le cucine mondiali, il valore culturale e immateriale non solo della nostra capacità di assemblare gli ingredienti, “ma attribuisce indubbio valore alla qualità, unicità e ricercatezza dei nostri prodotti che sono il denominatore comune dell’intera arte culinaria del paese. Panorama alimentare di pregio in cui l’arte dolciaria rappresenta una vera e propria eccellenza”. Lo sottolinea in una nota Coprob Italia Zuccheri, l’unica filiera italiana 100% in grado di garantire lo zucchero da agricoltura sostenibile e dalla cura dei nostri coltivatori.
“La cucina italiana, patrimonio UNESCO, celebra anche la sua dolcezza – ha commentato il presidente di Coprob Italia Zuccheri Luigi Maccaferri – Oggi festeggiamo la cucina italiana che unisce tradizione, territorio e benessere ed in questo equilibrio c’è spazio autentico anche per lo zucchero italiano di barbabietola, parte della nostra storia agricola e delle nostre ricette più apprezzate. Dosi adeguate, ingredienti semplici, gusto vero: la dolcezza è sempre una questione di qualità e capacità e consapevolezza nel saper dosare”.

