Coronavirus, 108 nuovi positivi in Sicilia, una nuova vittima - QdS

Coronavirus, 108 nuovi positivi in Sicilia, una nuova vittima

redazione web

Coronavirus, 108 nuovi positivi in Sicilia, una nuova vittima

mercoledì 23 Settembre 2020

Per la prima volta oltre settemila tamponi. I numerosi focolai di Palermo e il monito del sindaco Orlando agli "incoscienti incivili". La Lega Nord, a dispetto dei numeri, definisce "bomba sanitaria" la Missione Speranza e Carità

Sono 108 i nuovi casi di covid-19 in Sicilia secondo il bollettino diffuso ieri sera. I guariti sono 65.

Attualmente ci sono 2390 positivi tra cui 224 ricoverati in ospedale, 15 dei quali in terapia intensiva e 2.151 in isolamento domiciliare, per un totale di 6.145 casi dall’inizio dell’epidemia. C’è stata una vittima che ha portato a trecento il numero dei morti causati dal virus.

I tamponi eseguiti sono stati nelle 24 ore precedenti 7008, il più alto dall’inizio della pandemia.

Per quanto riguarda la ripartizione nelle province i nuovi positivi sono 63 a Palermo cinque dei quali nella Missione Speranza e Carità, tre ad Agrigento, uno Caltanissetta, tredici a Catania, dodici a Enna, tre a Messina, uno Ragusa e dodici a Trapani.

La paura di focolai a Palermo

E’ Palermo la città che desta maggiore allarme per i casi di positività in diverse realtà cittadine.

Ieri casi di impiegati positivi al coronavirus sono stati registrati nell’Ufficio Nep (Notificazioni Esecuzioni Protesti) della Corte d’appello di Palermo, che è stato sanificato.

Uffici giudiziari e scuole

Un ufficiale giudiziario è stato ricoverato in ospedale dopo avere contratto il virus, un assistente giudiziario è risultato positivo mentre per altri due sospetti sono in attesa dell’esito del tampone. Il presidente della Corte d’appello, Matteo Frasca, ha disposto che fino al 30 settembre l’accettazione delle richieste di notificazione ed esecuzione sia limitata agli atti giudiziari con scadenza processuale nella medesima giornata o nelle 24 ore successive.

Sempre a Palermo è stato chiuso precauzionalmente il servizio della sezione infanzia comunale nella scuola Rosolino Pilo per il caso di sospetto di una dipendente ora a casa in attesa dell’esito del tampone.

All’interno del plesso che tra l’altro è stato sede elettorale, sono partiti i lavori di igienizzazione e sanificazione.

Sempre ieri è stato completamente sanificato l’asilo nido Melograno, chiuso nei giorni scorsi e il Comune sta concordando la riapertura su indicazioni dell’Asp.

“Ho ricevuto il direttore generale Asp, Daniela Faraoni – ha detto l’assessore alla Scuola, Giovanna Marano – che mi ha fornito rassicurazioni che nelle prossime giornate l’Azienda garantirà l’esecuzione dei test rapidi per dipendenti , genitori e bambine e bambini che frequentano i nidi chiusi precauzionalmente al fine di predisporre la riapertura”.

Scuola chiusa a Partinico

Anche nel Palermitano, a Partinico, le lezioni sono state sospese nell’Istituto Professionale Mario Orso Corbino dopo che la dirigente scolastica è risultata positiva ed è stata avviata la sanificazione dei locali.

L’Asp ha avviato le indagini epidemiologiche per risalire ai contatti che la Preside ha avuto nelle ultime settimane.

La politica e la Missione di fratel Biagio

La Lega Nord, intanto, ha chiesto l’intervento dell’Esercito riportando voci di non confermate fughe dal centro e sassaiole contro poliziotti “di Padova, di Taranto e anche di Milano”.

In realtà alcuni ospiti della Missione, non accettando la quarantena, hanno tentato di lasciare la struttura ma senza riuscirci e alcuni per protesta hanno dato fuoco a materassi, ma i roghi sono stati spenti prima dell’intervento dei Vigili del fuoco.

Nonostante ciò, e nonostante il numero dei contagiati nella Missione sia risultato più basso del previsto, il segretario della Lega Nord in Sicilia Stefano Candiani, in una nota congiunta con il capogruppo comunale Igor Gelarda, hanno dichiarato che “La missione speranza e carità di Biagio Conte rischia di diventare una bomba sanitaria e di ordine pubblico”.

Orlando punta l’indice sugli “incivili incoscienti”

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando sottolinea invece che i numeri dei contagi nella Missione “non sono così alti come inizialmente era stato comunicato”.

Durante una riunione svoltasi ieri in Prefettura è emerso infatti che sono 125 su quasi cinquecento tamponi fatti negli ultimi quattro giorni, i contagiati tra ispiti, personale e volontari. Inoltre il numero totale di persone presenti nelle strutture è inferiore a quanto comunicato in precedenza. Solo in una delle strutture di accoglienza, quella di via dei Decollati, si registra una criticità dovuta all’elevato numero di ospiti, duecento.

“Permane alta – ha detto Orlando – l’esigenza di massima tutela e di massima cautela, fuori dalla struttura, in città, dove continuano comportamenti incoscienti e incivili di persone che rischiano di fare precipitare Palermo in una vera e propria tragedia legata alla pandemia”.

Sanificazione innovativa per scuolabus di Amat Palermo

E sugli scuolabus dell’Amat di Palermo sono stati installati gli innovativi sistemi AIRsteril, testati e certificati dall’Ente internazionale Sgs e già utilizzati in ambito aereospaziale e sanitario che, utilizzando la tecnologia della fotocatalisi, purificano e disinfettano simultaneamente l’aria e le superfici all’interno dell’abitacolo.

Positivo passeggero bus, si cercano viaggiatori

Il sistema non riguarda i bus urbani Tua linea 4/ di Agrigento, che collega l’ospedale San Giovanni di Dio al centro e uno dei passeggeri è risultato positivo.

Per cui il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asp, Vittorio Spoto, ha invitato i pochi passeggeri che hanno viaggiato intorno alle ore 14 di giovedì scorso, 17 settembre, su quell’autobus a mettersi in contatto con l’Asp. Il personale è stato sottoposto a tampone.

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