Coronavirus, Catania ancora in testa al numero dei contagiati - QdS

Coronavirus, Catania ancora in testa al numero dei contagiati

redazione web

Coronavirus, Catania ancora in testa al numero dei contagiati

sabato 21 Marzo 2020

Sono 181 contro i 52 di Palermo. Impennata a Messina (66). Preoccupato il Sindaco, avviato un piano di contenimento. Un morto a Enna, un sospetto nel Trapanese. L'epidemiologo, "I rientri dal Nord non sono stati una bomba"

Ancora a Catania il maggior numero di positivi: 181 sui 490 casi registrati dall’inizio – ma attualmente ne risultano 458 perché 26 sono già guariti e sei morti.

Messina, con 66 contagiati, ha superato Palermo con 52. Segue Siracusa con 42, Agrigento con 34, Trapani con 27, Caltanissetta con 26, Enna con 23 e Ragusa con sette.

Tra i 458 positivi, 79 più di ieri, ne risultano ricoverati 254 (118 a Catania, quaranta a Messina, 27 a Palermo, 19 a Enna e Siracusa, dodici a Caltanissetta e a Trapani, sei a Ragusa uno ad Agrigento.

Dei 254 ricoverati, 48 sono in terapia intensiva, mentre 204 sono in isolamento domiciliare, 26 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 6 deceduti (1 a Caltanissetta e Siracusa, 2 a Catania ed Enna).

Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 4.883. Di questi sono risultati positivi 490.

Sindaco Messina, preoccupati per nuovi casi

“Da oggi Messina potrà fare i propri tamponi e non dovrà più fare riferimento a Catania e Palermo”.

A renderlo noto, dopo l’assenso avuto dall’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, è stato il sindaco di Messina Cateno De Luca, che ha espresso preoccupazione per l’aumento dei casi di persone positive al coronavirus in città,.

Regione, Piano contenimento contagi a Messina

Un Piano straordinario di contenimento e contrasto del contagio dal Coronavirus per l’Istituto neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina.

È una delle azioni messe in campo dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, alla luce dei casi che hanno interessato alcuni pazienti della struttura. Secondo dati non ufficiali fino ad ora sarebbero almeno 17 i casi di persone positive al coronavirus, tra pazienti e personale sanitario in servizio nella struttura.

Nel capoluogo peloritano è giunto il dirigente dell’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato, Salvatore Scondotto, che ha coordinato tutte le necessarie misure di contenimento, così come previsto dai protocolli ministeriali. Oltre al trasferimento al policlinico ‘Martino’ e all’ospedale di Barcellona di tutti i pazienti contagiati, è stato organizzato un Piano di dimissioni programmate per i degenti non positivi al Covid-19. Si tratta di persone che, secondo il giudizio clinico, possono essere seguite con assistenza domiciliare e che pertanto non necessitano di ricovero. Resteranno nella struttura solo alcuni pazienti ritenuti non trasferibili a causa delle loro condizioni.

Nei reparti, intanto, vanno avanti le misure di sanificazione, mentre tutto il personale sanitario del Bonino Pulejo è stato sottoposto al test del tampone, così come gli altri pazienti. Analoghe iniziative sono state intraprese anche per una casa di riposo della città dello Stretto dove un’anziana di 90 anni è risultata positiva e dove fino ad ora sono stati effettuati tamponi su 23 dei 71 anziani ospiti della struttura dove lavorano altri 16 operatori.

Domani l’assessore Ruggero Razza presiederà una riunione, in videoconferenza, con tutti i manager delle Aziende sanitarie del Messinese che registra fino ad ora 66 contagiati, uno dei picchi più alti in tutta la Sicilia.

Un morto a Enna, un sospetto in provincia di Trapani

Un pensionato di 87 anni di Ribera (Agrigento), risultato positivo al Coronavirus e trasferito d’urgenza per problemi respiratori dal reparto di Medicina dell’ospedale di Sciacca all’ospedale di Enna, è morto la notte scorsa.

Lo ha annunciato il sindaco di Ribera Carmelo Pace. A Ribera sono 4 i casi di Covid-19 registratisi.

“Il paziente era stato sottoposto al tampone con un primo esito negativo ed era stato portato a casa. Poi, l’anziano ha avuto delle complicazioni e a un successivo tampone, risultato positivo, è stato traferito ad Enna”, ha spiegato il sindaco.

Nell’ospedale di Castelvetrano è morto invece un uomo di 79 anni di Salemi, che sarebbe risultato positivo al Covid19.

L’Asp di Trapani attende di conoscere l’esito del tampone.

Anziana positiva in una casa di riposo di Messina

Un’anziana di novant’anni, ospite di una casa di riposo a Messina, è stata trovata positiva al Covid 19.

A confermarlo è stato il Policlinico della città peloritana.

Su 23 dei 71 anziani ospiti della struttura, alcuni dei quali accusano febbre e altri sintomi, è già stato eseguito il tampone giovedì scorso, ma non sono ancora stati resi noti gli esiti.

Nessun test, invece, è stato eseguito fino a ora sui 16 operatori della casa di riposo che in questo momento si trovano in isolamento insieme agli ospiti della struttura.

L’epidemiologo, i rientri dal Nord non sono una bomba

“Abbiamo avuto qualche segnale, per esempio qualche studente rientrato in Puglia dal nord Italia che ha contagiato i propri genitori, però non è una bomba”.

Lo ha confermato il professor Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa scelto dal governatore della Puglia, Michele Emiliano, per guidare la task force scientifica della Regione per l’emergenza coronavirus.

“Da un punto di vista sanitario – ha aggiunto Lopalco – preoccupa di più la situazione negli ospedali che il rientro”.

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