Coronavirus, contagi in calo, la Sicilia resta arancione - QdS

Coronavirus, contagi in calo, la Sicilia resta arancione

redazione web

Coronavirus, contagi in calo, la Sicilia resta arancione

sabato 21 Novembre 2020

Così come anticipato ieri da Musumeci, che chiude i negozi la domenica. Polemica con il Pd. Screening a tappeto. Palermo, chiuse le sale operatorie dell'ospedale Villa Sofia. Dolore per il parroco morto. Messina verso la chiusura delle scuole

Sono “soltanto” 1.634 i nuovi positivi secondo il bollettino di ieri riguardanti la situazione in Sicilia nelle ultime 24 ore.

Oltre diecimila i tamponi effettuati.

Sono stati 43 i morti, che portano il totale a 1.098.

Con i nuovi casi salgono a 34.756 gli attuali positivi con un incremento di 1.175. Di questi 1.779 sono i ricoverati, 7 in più rispetto a ieri: 1.537 in regime ordinario e 242 con due rispetto a ieri.

Ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, come aveva anticipato il governatore Nello Musumeci, ha firmato un’ordinanza, già in vigore, con cui si rinnovano le misure relative alle Regioni arancioni, e tra queste la Sicilia.
L’ordinanza sarà valida fino al tre dicembre prossimo, ma è suscettibile di variazioni in corso.

Intanto il Pd ha contestato l’ordinanza con cui Musumeci “chiude tutto nei giorni festivi e domenicali, anche i supermercati, e vieta alle attività di ristorazione la vendita diretta di cibi da asporto: è permessa solo la consegna di prodotti alimentari a domicilio, che per le attività commerciali significa minori incassi e maggiori spese”.

“Un presidente nel pallone”

Per il capogruppo dem all’Ars Giuseppe Lupo e il parlamentare regionale Antonello Cracolici “Siamo di fronte all’ennesima ‘schizofrenia normativa’ di Musumeci, che ormai è ‘un presidente nel pallone’: dice una cosa e poi fa l’esatto contrario. Fino a domenica scorsa il governo regionale aveva ‘aperto tutto’. Per una volta segua il nostro consiglio: si limiti ad applicare in Sicilia le disposizioni del Dpcm nazionale perché ogni volta che lei modifica qualcosa, sono i siciliani a piangerne le conseguenze”.

Non cala l’attenzione in Sicilia

Intanto non cala l’allerta nell’isola: il questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari, parlando di Gela dove i casi positivi sono 569, con 31 persone ricoverate, ha detto: “Siamo pronti a chiudere tutto perché questa è una guerra: siamo in una realtà in cui vi sono dei comportamenti antigiuridici piuttosto estesi e non ristretti soltanto a una minoranza”.

L’allarma è scattato dopo la diffusione di foto del fine settimana del lungomare gremito di gente.

In Sicilia, secondo dati resi noti dalla Uilpa, nel settore penitenziario ci sono quaranta lavoratori positivi, mentre i detenuti contagiati dal covid-19 sono diciassette.

I contagi si continuano a registrare anche tra i medici: tre di loro e otto infermieri sono risultati positivi nei reparti maxillo facciale e grandi ustioni dell’ospedale Civico di Palermo, facendo salire a trenta i casi tra il personale del nosocomio.

Villa Sofia chiude le sale operatorie

E ieri l’azienda Villa Sofia Cervello ha chiuso temporaneamente il complesso operatorio del primo piano del padiglione Polichirurgico al primo piano dopo che una ferrista è risultata positiva.

“Le eventuali emergenze – si legge in una nota della Direzione sanitaria – saranno spostate nelle sale operatorie del sesto piano e o del terzo piano dello stesso padiglione. Non appena completata la sanificazione il polo operatorio verrà riaperto”.

Continua lo screening

Nel Siracusano continuano gli screening: ieri sono stati complessivamente 949 i tamponi rapidi eseguiti con la modalità drive in a Noto (638) e Carlentini (311), due i positivi riscontrati e sottoposti immediatamente a tampone molecolare.
Stamattina il drive in si svolge a Lentini nell’area del Polivalente, Pachino e Portopalo nell’area esterna alla struttura sanitaria di Pachino, e Avola nel piazzale dell’Istituto Ettore Maiorana.
Domani si ripete a Lentini e appuntamento anche a Francofonte, in piazzale Stadio comunale.

Anche nel Ragusano prosegue l’attività di screening in questo fine settimana e lunedì con il tampone rapido per gli studenti degli istituti scolastici, dei familiari, del personale docente e non.

Oggi, domenica e lunedì dalle 9 alle 15, i check-point sono individuati a Ragusa (dal 21 al 23), domani a Monterosso Almo, Giarratana e Santa Croce Camerina. E da domani a lunedì ad Acate, a Vittoria e Comiso a Modica, Scicli, Pozzallo e Ispica.

Messina, da oggi negozi chiusi alle 19

Il sindaco di Messina Cateno De Luca ha annunciato un’ordinanza per la chiusura per le prossime due settimane alle 19 di tutti i negozi, compresi i supermercati, e le attività che funzionerebbero con modalità da asporto (è prevista solo la consegna a domicilio).
Consentita l’apertura oltre le 19 solo per farmacie, tabacchi, edicole e distributori di carburante.

Chiuse anche le scuole

De Luca ha deciso inoltre di chiudere per una settimana le scuole visti i tanti contagi e imporre il divieto di stazionare in tutta la città.

Dalla mezzanotte di oggi entrerà in vigore la nuova ordinanza sindacale, e per le due settimane successive sarà consentito percorrere le strade per raggiungere una destinazione ma non sarà consentito sostare da nessuna parte.

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