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Coronavirus, donna incinta positiva, plasma con volo di Stato

Coronavirus, donna incinta positiva, plasma con volo di Stato
A handout picture, released by 118 Press Office, shows Jesus Jaime Mba Obono, a 49-year-old Italian computer scientist, arrived in Palermo, who was hospitalized in Malabo, Equatorial Guinea, his home country, after contracting the Coronavirus, Palermo, Italy, 07 May 2020. The man is already hospitalized in the intensive care and resuscitation unit of the ”Cervello” hospital in Palermo. At around 5 a.m., the military plane made available by the Italian Government landed in the Sicilian capital. The family is reporting this. It was a military flight in high biocontainment, organized, at the request of the Foreign Ministry, by the Ministry of Defense. The Farnesina had collected two days ago the appeal of the wife, desperate for her husband in very serious condition and in need of care such as dialysis. ANSA / 118 Press Office ANSA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Era giunta da Londra a Palermo nei giorni scorsi ed è in gravissime condizioni. Le sacche con il plasma autoimmune sono state inviate dall’ospedale di Pavia al “Cervello”. L’ipotesi di sottoporre la gestante, al settimo mese di gravidanza, a un parto cesareo

Sono arrivate con un volo di Stato la scorsa notte a Palermo due sacche di plasma autoimmune dall’azienda ospedaliera di Pavia per la donna incinta ricoverata in gravissime condizioni nell’ospedale Cervello.

La donna, originaria del Bangladesh ma residente da anni in Sicilia, era rientrata a Palermo da Londra nei giorni scorsi e, appena tornata, aveva scoperto di esser stata contagiata dal coronavirus.

Le condizioni della gestante sono gravissime.

E’ intubata e sedata.

Il feto sotto stretto monitoraggio, ma non è sofferente

“Alla gestante – ha raccontato il primario della rianimazione del Cervello Baldassare Renda – è stato infuso plasma iperimmune arrivato la notte scorsa con un volo di Stato da Pavia. La donna è sedata, ventilata meccanicamente e il feto è sotto stretto monitoraggio. Anche stamattina non è sofferente. Per il momento proseguiamo in questo modo. Stiamo prendendo più tempo possibile per portare alle migliori condizioni possibili il piccolo”.

Per il momento sembra rimandata l’ipotesi di sottoporre la gestante, al settimo mese di gravidanza, a un parto cesareo.

L’arrivo delle sacche la notte scorsa

Le sacche sono arrivate all’aeroporto di Punta Raisi e sono state prelevate dal personale del 118.

I medici, scortati dalla Polizia, sono arrivati all’ospedale Cervello.
L’intera operazione è stata coordinata dai medici della rianimazione del Cervello con la sala operativa del 118.

La donna era tornata da Londra facendo scalo a Roma e tutti i passeggeri che hanno viaggiato con lei sono stati avvisati dall’Alitalia e dai sanitari dell’Asp di Palermo.

Così pure sono stati individuate le persone che sono venute a contatto con la gestante.

A tutti è stato eseguito il tampone.