Coronavirus, e ora il leghista Fontana vuole pure "la bistecca" - QdS

Coronavirus, e ora il leghista Fontana vuole pure “la bistecca”

redazione web

Coronavirus, e ora il leghista Fontana vuole pure “la bistecca”

lunedì 04 Maggio 2020

Il Governatore, dopo la strage in Lombardia, tra inchieste giudiziarie, ospedali inutili e petizioni con decine di migliaia di firme per commissariare la Sanità regionale, chiede di non sperperare denaro. Con i meridionali "inferiori"

“Il governo deve destinare più attenzioni e risorse certe alla Lombardia, se vuole davvero rilanciare l’economia del paese e la maggioranza deve smetterla di fare guerra alla Regione solo perché di colore politico diverso”.

Il Governatore leghista Attilio Fontana, dopo la strage in Lombardia, tra inchieste giudiziarie, ospedali inutili e petizioni con decine di migliaia di firme per commissariare la Sanità regionale, bolla tutto come “sciacallaggio” e chiede ancora denaro.

Dopo le somme enormi che la “meravigliosa” sanità lombarda ha sottratto al bilancio dello Stato, Fontana per la fase 2, rivendica “con orgoglio” quanto fatto dalla Regione fino a oggi e si dice “amareggiato” per gli attacchi delle opposizioni che definisce “sciacallaggio” e invita – dopo essere andato a ruota libera finora – il Governo nazionale a “dialogare maggiormente per risolvere i problemi” di una ripartenza, a suo esclusivo parere, come studiata “rischia di creare situazioni fuori controllo e contenziosi a non finire”.

Il Governatore, con dichiarazioni alle agenzie di stampa, ha presentato un aulico e piuttosto datato quadretto: “nelle famiglie contadine del secolo scorso quando c’era un’unica bistecca da mangiare la mangiava l’uomo che doveva andare a lavorare nei campi perché era chiaro che bisognava rafforzare chi portava a casa il sostentamento per tutta la famiglia”.

Onde per cui, secondo Fontana, la bistecca deve papparsela la Lombardia leghista e produttiva e che gli altri vadano pure a farsi benedire.

Il discorso sottinteso è sempre quello del “meridionale inferiore”, scansafatiche e peso per la nazione.

Un assunto che, da Bossi a Feltri, passando per Salvini che solo recentemente tende a negarlo, fa parte del pregiudizio antimeridionale che tocca tutto il Nord.

Altrimenti non si capisce perché i grandi giornali settentrionali non abbiano dedicato titoli di prima pagina alla clamorosa notizia certificata il 30 gennaio scorso da Eurispes nel rapporto 2020: in diciassette anni il Nord ha “rapinato” – il termine è quello utilizzato dagli analisti – al Sud ben 840 miliardi di euro.

E adesso Fontana continua a battere cassa?

Forse adesso si comprende l’urgenza che aveva di coprirsi il volto con una mascherina…

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