Coronavirus, il 79% degli studenti è stressato, triste e confuso - QdS

Coronavirus, il 79% degli studenti è stressato, triste e confuso

redazione web

Coronavirus, il 79% degli studenti è stressato, triste e confuso

giovedì 02 Aprile 2020

Secondo un'indagine di Studenti.it, il 42% ha nostalgia dell'abbraccio. Ansia per la scuola per il 56.5%. Si temono altre settimane trascorse da soli in casa. Al sondaggio hanno partecipato, in soli due giorni, oltre diecimila giovani

Sono quattro settimane che l’Italia vive chiusa in casa.

Una situazione che pesa soprattutto gli studenti, più di tutti abituati alla socialità, a fare sport e a non fermarsi mai.

Come stanno, dunque, i ragazzi? Studenti.it lo ha chiesto attraverso un’indagine sul sito, a cui hanno partecipato, in soli due giorni, oltre diecimila giovani. Dal sondaggio emerge che la quarantena pesa sulla condizione psicofisica degli studenti: solo il 21% di loro è sereno, mentre il 79% non sta al meglio: il 23,3% si definisce stressato, il 14,9% depresso, il 13,4% confuso, il 12,5% triste e, infine, il 10,5% apatico.

Per il 28,6% degli intervistati a pesare è soprattutto la prospettiva di altre settimane di quarantena, per il 24% la causa dello stress sono le preoccupazioni scolastiche. Per altri sono diverse le fonti di stress: il 22% soffre di non poter uscire, mentre sul 20,2% pesano le notizie che arrivano quotidianamente.

Al 42% manca poter abbracciare le persone care, mentre al 26,5% la possibilità di uscire di casa. Lo sport manca al 12,4% degli intervistati, al 10,6% non manca nulla, mentre l’8,5% ha soprattutto nostalgia della scuola. La scuola torna di continuo nelle riflessioni e negli sfoghi dei ragazzi.

Se la notizia della loro chiusura all’inizio è stata accolta con euforia dal 26% degli studenti, il 43,4% di loro si è subito preoccupato, mentre al 13,2% l’evento ha provocato uno stato d’ansia.

La quarantena – e di conseguenza la didattica digitale – ha contribuito a cambiare anche il rapporto con i professori: secondo il 28% degli intervistati è migliorato, mentre per il 45% è rimasto uguale. Per il 27% invece è cambiato in peggio.

I ragazzi sono preoccupati per come e quanto potrà incidere l’emergenza sanitaria sulla condizione economica delle loro famiglie.

Il 46,6% degli studenti è convinto che la quarantena peserà sulle finanze di casa e solo il 22,5% di loro è tranquillo su questa tematica. Il tema più sentito è la situazione economica dell’Italia (29%), cui segue il timore che possa verificarsi una nuova emergenza sanitaria (20%).

Il 17,7% è preoccupato dalla prospettiva del verificarsi di altre catastrofi dovute alla fragilità ambientale e, infine, per il 12% torna la preoccupazione per la situazione economica della propria famiglia. Solo il 10% si definisce ottimista.

Dopo l’emergenza Covid-19, per il 32,8% vivremo con un maggiore senso di precarietà, ma per il 24,6% dei ragazzi ci sentiremo più uniti e per l’11% di loro ci sarà una maggiore attenzione all’ambiente.

Il restante 29,9% pensa che non cambierà nulla e prevede un totale ritorno alla normalità. In queste settimane la fiducia ai ragazzi l’hanno data e la danno gli adulti con il loro buon esempio: per il 22,6% degli intervistati per la capacità di reagire a cui hanno assistito e per il 21,8% per la solidarietà tra gli italiani che è emersa in questo frangente.

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