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Coronavirus, Speranza, “la situazione resta seria”

Coronavirus, Speranza, “la situazione resta seria”
Il ministro della Salute,Roberto Speranza, durante il forum ANSA, Roma, 21 novembre 2019. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Il ministro della Salute parla di risposta forte dello Stato con l’investimento sulla Sanità e chiede l’impegno dei cittadini “per vincere la sfida”. A Caltanissetta più posti in rianimazione. Positivo il segretario del Pd Zingaretti. GUARDA IL FILMATO

“Stiamo lavorando giorno e notte, la situazione resta seria e non può essere assolutamente sottovalutata”.

Lo ha detto stamattina il ministro della Salute Roberto Speranza a margine dei lavori del Comitato tecnico scientifico alla Protezione civile a Roma.

“Ieri – ha aggiunto – c’è stata una risposta molto forte dallo Stato, un investimento mai visto prima per portare personale nei nostri presidi sanitari: medici, infermieri, tecnici, persone che ogni giorno stanno facendo un lavoro straordinario, avranno nuove energie che potranno dargli una mano. Lo Stato c’è”.

“Voglio però essere chiaro – ha scritto su Facebook Speranza – questo sforzo non sarà sufficiente senza l’impegno di ogni singolo cittadino a rispettare le raccomandazioni che abbiamo diffuso. E’ questa la cosa più importante per vincere la sfida”.

Nicola Zingaretti positivo al test

Sempre su Facebook, con un filmato, il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha annunciato: “I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19”.

“Sto bene – ha aggiunto – ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto”.

https://www.facebook.com/nicolazingaretti/videos/2262479274054078/

Aumentano i posti in Rianimazione dell’Asp Caltanissetta

Intanto, in linea con lo sforzo del Governo in campo sanitario, salgono da 12 a 19 i posti-letto di rianimazione negli ospedali in provincia di Caltanissetta, con un aumento di quasi il 60%.

Lo ha reso noto il direttore generale dell’Asp 2, Alessandro Caltagirone, che ha illustrato le decisioni adottate d’intesa con l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza.

Tre dei nuovi posti letto sono stati assegnati al “Sant’Elia” di Caltanissetta, quattro al “Vittorio Emanuele” di Gela.

Per quanto attiene alle unità operative di malattie infettive, lo stesso manager dell’Asp ha comunicato che “in conformità alle direttive del ministero e dell’assessorato regionale alla salute, nei due principali presidi ospedalieri di Caltanissetta e di Gela sono state messe in campo iniziative di natura tecnica finalizzate all’implementazione di posti-letto a pressione negativa”.

Si tratta di camere mantenute in leggera depressione rispetto all’esterno per impedire che, ad ogni apertura della porta della stanza, l’aria interna possa contaminare quella esterna.

Il reparto di malattie infettive di Gela, chiuso quattro anni fa nell’ambito di un programma di riorganizzazione dei servizi ospedalieri in Sicilia, viene riaperto per far fronte all’emergenza da “Coronavirus”.

Carabiniere positivo a Palermo, sanificato il Comando

Sempre in Sicilia, oltre a un nuovo caso a Messina, un carabiniere del Comando provinciale di Palermo è risultato positivo al coronavirus.

Il militare tornava da una settimana bianca in Trentino, con scalo aereo a Verona.

Si è sentito male e si è rivolto ai medici che lo hanno sottoposto al test risultato positivo.

E’ ora ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale Civico di Palermo.

Il Comando provinciale in queste ore sottoposto alla sanificazione e sono stati messi in quarantena tutti coloro che sono venuti a contatto con il carabiniere da quando è tornato a Palermo.