Coronavirus, impennata di contagi, Torretta zona rossa - QdS

Coronavirus, impennata di contagi, Torretta zona rossa

redazione web

Coronavirus, impennata di contagi, Torretta zona rossa

venerdì 23 Ottobre 2020

Musumeci chiude il piccolo Comune del Palermitano. Sotto sorveglianza Vittoria e Acicatena. Palermo, stop alla movida con un'ordinanza del sindaco Orlando e 92 infermieri "autonomi" in arrivo al Villa Sofia-Cervello. Studio sull'Oasi di Troina, positivo il 15% dei dipendenti

Il bollettino di ieri in Sicilia ha certificato che il numero dei positivi al coronavirus si è impennato sfiorando quota ottocento persone, facendo scattare le prime misure per tentare di contenere i contagi che in questi ultimi giorni sono pressoché raddoppiati.

Solo a Palermo e provincia i nuovi positivi sono 351.

Il dato complessivo nell’isola è di 796 su 7.732 tamponi, oltre il dieci per cento, con una crescita dei ricoveri in terapia intensiva (89) mentre i guariti sono 98.

Orlando blocca la movida

Anche per questo motivo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, di concerto con il prefetto di Giuseppe Forlani, ha deciso di imporre per il fine settimana una stretta sulla movida notturna in città.

L’ordinanza prevede il divieto di assembramenti in un’ampia zona del centro storico dove ci sono tantissimi locali e pub.

Le multe per i trasgressori vanno da quattrocento a mille euro.

Ieri sera, intanto, il comitato tecnico regionale, riunitosi per prendere in esame nuovi provvedimenti ha individuato nel paese di Torretta, nel Palermitano, la quinta zona rossa siciliana.

Musumeci chiude Torretta

Settanta i positivi al coronavirus accertatia Torretta, per cui il presidente della Regione Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, ha deciso la chiusura per contrastare la diffusione del covid-19.
L’ordinanza decorre dalle 14 di oggi resterà in vigore fino alla mezzanotte del trenta ottobre.

In particolare nel paesino del Palermitano sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, all’interno del territorio comunale. Stop alle lezioni nelle scuole. La principale modalità di lavoro sarà lo smart-working.

Vittoria e Acicatena sorvegliate speciali

Attualmente sono in vigore nell’Isola altre quattro “zone rosse”: Sambuca di Sicilia in provincia Agrigento (fino al 7 novembre), Mezzojuso nel Palermitano (24 ottobre) e Galati Mamertino in provincia di Messina (25 ottobre), Randazzo nel Catanese (26 ottobre).

Sempre sotto sorveglianza la situazione a Vittoria, grosso centro del ragusano, dove i contagiati sono ormai oltre duecento.

Anche ad Aci Catena continuano a crescere i positivi: i contagiati sono adesso 25.

Stato di massima allerta anche nelle Rsa: dopo la casa di riposo di Sambuca di Sicilia, evacuata nei giorni scorsi, vengono segnalati nuovi focolai in altre due strutture; una Rsa di Caltanissetta, dove un quarto ospite è stato ricoverato in terapia intensiva nel giro di pochi giorni, e una a Santa Margherita Belice, nell’agrigentino, dove la maggior parte degli undici ospiti e anche alcuni operatori presentano i sintomi del Coronavirus.

A Bagheria focolaio in una comunità

Sono salite intanto a 105 le persone positive a Bagheria, nel Palermitano. Lo ha comunicato il sindaco Filippo Maria Tripoli.

Tra i contagiati ci sono 17 persone che fanno parte di una comunità alloggio, una di loro è ricoverata.

Nel distretto sanitario ci sono anche nove positivi a Casteldaccia, 15 ad Altavilla Milicia, 21 a Ficarazzi, e dodici a Santa Flavia.

Nelle scuole del comprensorio ci sono anche diverse classi in quarantena.

I controlli nell’Isola

Sul fronte dei controlli i Carabinieri di Palermo hanno chiuso una palestra nella zona di Bonagia che non rispettava le norme anticovid.

Le forze dell’ordine hanno avviato anche una serie di controlli davanti alle scuole per sensibilizzare gli studenti a indossare i dispositivi di protezione.

Anche su questo fronte la vigilanza è massima.

Gli uomini della Guardia di finanza hanno sequestrato in una farmacia in via Libertà a Palermo 58 mascherine di protezione Ffp2 sprovviste di certificazione di idoneità.

Il titolare è stato denunciato per contraffazione e frode in commercio

Palermo, 92 infermieri “autonomi” al Villa Sofia-Cervello

Intanto 92 infermieri hanno partecipato alla selezione pubblica indetta dall’azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, nell’ambito degli interventi per l’emergenza da covid-19 e che saranno immessi in servizio subito.

Si tratta di incarichi di lavoro autonomo, libero professionale e co.co.co fino al 31 dicembre 2020, prorogabile in ragione del perdurare dello stato di emergenza.

L’elenco è consultabile sul sito web aziendale.

Oasi di Troina, positivo il 15% dei dipendenti

Si è conclusa nell’Ennese la prima parte dello studio condotto – dal 27 luglio scorso a fine settembre – dal CoEhar dell’università di Catania, in collaborazione con la Duke University, l’Irccs Oasi Maria Santissima di Troina e il Comune, su un ampio campione di residenti e su centinaia di dipendenti dell’Istituto Oasi.

Troina era stato dichiarato zona rossa dalla presidenza della Regione Siciliana dal 29 marzo al primo maggio per l’elevato numero di casi di contagi.

Nell’indagine su base volontaria, sono stati coinvolti 1.312 cittadini, distribuiti per sesso ed età e pari a circa il 14% del totale degli abitanti, mentre per l’Istituto Oasi 474 dipendenti, il 70% degli operatori attivi.

Dai risultati è emerso che dei 1.312 volontari, soltanto 26 (il 2%) sono venuti a contatto con il virus, mentre tra i dipendenti dell’Istituto Oasi sono state rilevate 71 positività su un totale di 474 operatori sanitari sottoposti al test (il 15%).

L’indagine proseguirà nei prossimi mesi per valutare se l’immunità acquisita con il contatto del coronavirus è mantenuta nel tempo.

“I risultati emersi – ha detto il professore Riccardo Polosa, fondatore del CoEhar – sono in linea con i dati che emergono da altri centri europei e ci consentiranno di capire come gestire al meglio le future campagne vaccinali anti-coronavirus”.

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