Coronavirus, in Sicilia risale nuovamente la curva dei positivi - QdS

Coronavirus, in Sicilia risale nuovamente la curva dei positivi

redazione web

Coronavirus, in Sicilia risale nuovamente la curva dei positivi

giovedì 03 Dicembre 2020

Sempre altissimo il numero di contagiati in isolamento domiciliare: 38.017 persone. La Guardia di Finanza sequestra oltre centomila mascherine contraffatte. Tutti negativi i tamponi ai dipendenti dell'azienda che raccoglie i rifiuti ad Acireale

Risale negli ultimi giorni la curva dei nuovi positivi al coronavirus in Sicilia: secondo il bollettino di ieri sono 1.483 (il giorno prima erano 1399), su 11.536 tamponi effettuati.
Calano i decessi di persone positive, che sono stati 27 e portano il totale a 1.616.

Con i nuovi casi salgono a 39.731 gli attuali positivi con decremento di 999 casi. Di questi 1714 sono i ricoverati: 1.494 pazienti in regime ordinario, in calo rispetto al giorno precedente e 220, stazionari, in terapia intensiva.

Sempre altissimo il numero di contagiati in isolamento domiciliare: 38.017 persone.

I guariti sono 2.455.

Intanto la Guardia di Finanza ha sequestrato 107.380 mascherine chirurgiche e 2.700 guanti in lattice, di produzione cinese, prive delle necessarie certificazioni di sicurezza e potenzialmente dannose per la salute dei consumatori, in vari esercizi commerciali ad Agrigento, Canicattì e Porto Empedocle.

Parte dei Dpi privi del marchio Ce erano destinati a minori di 14 anni.

Ad Acireale (Catania), tutti negativi i tamponi rapidi eseguiti agli 83 dipendenti della Tekra, l’azienda che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Gli esami, richiesti dall’Amministrazione comunale all’Asp, sono stati eseguiti nella sede dell’azienda.

A Catania, invece, sono stati effettuati tamponi antigienici rapidi a tutti gli allievi vigili del fuoco, agli istruttori professionali, al personale di staff didattico ed in servizio nella struttura.

I test sono stati dalla direzione centrale per la formazione di Roma.

I tamponi sono stati effettuati grazie alla disponibilità fornita dal gruppo di Catania del Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta, la cui collaborazione con il corpo nazionale dei vigili del fuoco è stata sancita con un protocollo d’intesa sottoscritto quasi un decennio addietro dai rispettivi vertici nazionali.

A Palermo sono state 16 le persone multate per il mancato rispetto delle norme anticovid. Alcune persone sono state trovate senza mascherina, altre non hanno rispettato le norme anti assembramento.

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