Coronavirus, la Francia s'è desta, grazie a Conte, e lotta con noi - QdS

Coronavirus, la Francia s’è desta, grazie a Conte, e lotta con noi

redazione web

Coronavirus, la Francia s’è desta, grazie a Conte, e lotta con noi

sabato 14 Marzo 2020

Il premier italiano chiama Macron che ora concorda: serve una reazione forte e univoca dell'Ue. Attivare le misure economiche necessarie. Il governo italiano lavora al "superdecreto", dal calo delle bollette allo stop alle tasse, ai rinvii

Adesso anche la Francia s’è desta, grazie al presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, e lotterà a fianco dell’Italia per spingere l’Ue a prendere provvedimenti economici sul coronavirus.

Ieri Palazzo Chigi ha reso noto che “Il premier Giuseppe Conte e il presidente Emmanuel Macron hanno avuto uno scambio di vedute a proposito del Coronavirus”.

“Macron – si legge nella nota – ha ribadito il sostegno della Francia alle misure già intraprese dall’Italia. Entrambi hanno convenuto sull’importanza di una reazione forte, univoca ed efficace dell’Ue per quella che è un’emergenza tanto sanitaria quanto d’impatto economico”.

Nel del lungo colloquio telefonico, sotto il profilo economico, “al fine di affrontare questa situazione straordinaria, il premier Giuseppe Conte e il presidente Emmanuel Macron, hanno sottolineato l’esigenza di attivare pienamente tutte le misure necessarie per scongiurare gli effetti negativi del virus sull’economia del Continente”.

“I due presidenti sono rimasti d’accordo – conclude la nota – di rimanere in stretto contatto nelle prossime ore e nei prossimi giorni”.

Il governo Conte lavora al “superdecreto”

Intanto il governo Conte sta lavorando al cosiddetto “superdecreto” che dovrebbe prevedere lo stop alle scadenze fiscali di lunedì per tutti e il calo delle bollette allo studio, per alleviare famiglie e imprese.

In arrivo anche ammortizzatori sociali, congedi speciali, sostegno alla liquidità delle imprese e nuove misure per aiutare il servizio sanitario in affanno per l’epidemia da coronavirus.

Il “superdecreto” potrebbe accogliere anche i tanti suggerimenti presentati dai ministeri, che vanno dai rinvii degli appuntamenti elettorali a quelli delle scadenze dei documenti o della revisione auto.

Forse si andrà a un doppio decreto, uno già stasera

Ancora si sta valutando, però, se condensare in un unico provvedimento tutti gli interventi o se spacchettarli in due tempi, con un primo decreto da portare in Consiglio dei ministri entro stasera e un secondo da varare a inizio della prossima settimana che guardi oltre l’emergenza, per arginare il rischio tracollo del Pil.

Il primo pilastro della manovra anti-virus resta il rafforzamento della sanità pubblica.

Oltre all’iniezione di forze fresche grazie al decreto varato la scorsa settimana (con ventimila assunzioni) arriveranno anche fondi per gli straordinari dei medici, la possibilità di mettere in piedi reparti “temporanei” sia dentro che fuori dagli ospedali.

E la Protezione civile, per aumentare i posti letto, potrà requisire sia materiale sanitario sia immobili, come gli alberghi, per ospitare le persone in quarantena. Possibile anche, per accelerare il reclutamento, che arrivi l’abolizione dell’esame di abilitazione per i camici bianchi.

Accanto alle risorse per il Servizio sanitario arriveranno fondi per le protezioni e gli straordinari delle forze dell’ordine (quattromila gli agenti stimati in strada per i controlli), mentre dovrebbero arrivare finanziamenti a fondo perduto per le imprese che producono mascherine, vista anche la volontà di fornire kit gratuiti ai lavoratori che devono continuare ad andare in fabbrica.

Interventi di sostegno alla liquidità delle imprese

Altro cardine degli interventi le forme di sostegno alla liquidità delle imprese (un miliardo al fondo di garanzia delle Pmi e in tutto 3,8 miliardi per moratoria di mutui e prestiti e per puntellare le banche).

E poi congedi speciali per i genitori con i figli a casa da scuola, affiancati da un voucher babysitter da 600 euro e misure specifiche per le famiglie con disabili, e gli ammortizzatori sociali, con la cassa integrazione per tutti, anche le microimprese con un solo dipendente, e interventi ad hoc per stagionali, precari e lavoratori dello spettacolo.

Per la cultura, in una lunga lista di proposte messe a punto dai vari ministeri, si chiedono anche un fondo ad hoc da 100 milioni per sostenere gli spettacoli dal vivo e il cinema e si ipotizzano rimborsi sotto forma di voucher per tutti i concerti, gli eventi, gli ingressi ai musei saltati in questi giorni.

Rinvio della validità dei documenti d’identità e delle revisioni

Nell’elenco dei ministeri molte richieste di rinvii, dalla validità dei documenti di identità (da prorogare fino al 31 agosto) al rinvio di tre mesi delle scadenze per le revisioni di auto e moto. C’è poi la richiesta di spostare a fine giugno la chiusura delle sessioni di laurea dell’anno accademico 2018-2019, e anche quella di fare slittare a dopo l’estate i prossimi appuntamenti elettorali. Il ministero dello Sport chiede poi misure per aiutare sia le società professionistiche sia associazioni e società dilettantistiche, cui estendere lo stop a ritenute e contributi (e anche degli affitti degli impianti sportivi) che dovrebbe essere previsto per gli automi. Per aiutare professionisti e partite Iva si sta valutando anche l’estensione dell’indennizzo fino a 500 euro al mese per tre mesi già previsto per le zone rosse.

Differite le scadenze fiscali di lunedì

Le scadenze fiscali di lunedì, dai versamenti Iva, alle ritenute, alle accise, sono state “differite” e l’Agenzia delle Entrate è già pronta a rivedere il calendario fiscale non appena sarà approvato anche il decreto legge.

Tante anche le richieste del Mit, da duecento milioni aggiuntivi per il Fondo di solidarietà del trasporto aereo, al sostegno del trasporto marittimo fino a un bonus per taxi ed Ncc che installeranno “paratie” anti-virus per separare i posti di guida del conducente dai sedili dei passeggeri.

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