Coronavirus, cosa fa la Regione per limitare i danni alle imprese - QdS

Coronavirus, cosa fa la Regione per limitare i danni alle imprese

Coronavirus, cosa fa la Regione per limitare i danni alle imprese

giovedì 05 Marzo 2020

Turano, assessore regionale Attività produttive: "Stiamo valutando la possibilità di un'indagine conoscitiva sugli effetti della crisi al fine di predisporre un vademecum di supporto per le imprese". Musumeci: "Ammortizzatori sociali in deroga"

PALERMO – “Come Regione Siciliana non vogliamo e non possiamo muoverci da soli in una situazione così delicata”. Lo ha sottolineato Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività produttive riguardo all’emergenza legata al Coronavirus che rischia di creare problemi alle imprese e alle esportazioni siciliane come delle altre regioni italiane.

“Il presidente Musumeci – ha proseguito MimmoTurano – ha incontrato sindacati, associazioni datoriali e organizzazioni di categoria per raccogliere preoccupazioni e situazioni critiche, mentre mercoledì è stato a Roma ad una riunione con il Presidente del Consiglio per concordare le misure economiche da adottare per i danni causati dalla diffusione del virus.

E’ una situazione dove serve il massimo coordinamento tra Roma e le Regioni. – ha proseguito l’assessore regionale alle Attività produttive – Come assessorato stiamo valutando la possibilità di un’indagine conoscitiva sugli effetti della crisi al fine magari di predisporre un vademecum di supporto per le imprese”.

All’assessore abbiamo chiesto se esiste un settore che soffre più degli altri lo stato di disagio attuale legato al Coronavirus. “Oltre al turismo – ha risposto – c’è anche il commercio in sofferenza, in particolare il settore dell’export. Recentemente ho incontrato il ministro Di Maio al quale ho manifestato le preoccupazioni dei nostri imprenditori impegnati sui mercati internazionali. La Farnesina insieme all’Istituto del commercio estero sta mettendo a punto una strategia di sostegno straordinaria per quanto riguarda l’internazionalizzazione al fine di mantenere l’operatività delle nostre imprese all’estero e scongiurare la perdita di quote di mercato a favore di paesi concorrenti”.

Facendo il punto sulla situazione siciliana l’assessore ha evidenziato: “Abbiamo delle rinunce da parte delle imprese a partecipare a eventi fieristici ma dobbiamo fare i conti anche con rinvii e annullamenti di manifestazioni internazionali, penso a “Food and Hotel Asia” di Singapore che è rinviata o “Foodex Tokyo” che è stata annullata”.

Da registrare anche le dichiarazioni di Alessandro Albanese, vice presidente vicario di Sicindustria: “È necessario un continuo confronto con i rappresentanti delle imprese per giungere a decisioni efficaci e condivise per il sostegno alle attività produttive”. Il Governatore, Nello Musumeci, nella riunione svoltasi nella Capitale, ha proposto al Governo Conte di mettere a disposizione delle imprese turistiche gli ammortizzatori sociali in deroga alle norme vigenti, a prescindere dai requisiti legati alle dimensioni; ha chiesto la sospensione di ogni onere fiscale e contributivo per gli operatori economici e la sospensione di tutti gli oneri e degli adempimenti connessi all’attività di impresa.

Il Governatore ha anche chiesto un Piano straordinario di investimenti in Sicilia, con le stesse procedure autorizzate a Genova per il ponte Morandi. “Si applichi per 5 anni in Sicilia – ha sottolineato il governatore – quel “modello”, con una regia a Roma ed eventuali sanzioni per chi non rispetta il cronoprogramma. Solo così possiamo diminuire il divario Nord-Sud. In questo momento – ha concluso il presidente della Regione Siciliana – è chiaro che le Regioni più povere avvertono con maggiore difficoltà la morsa della crisi. Ecco perché, pur non essendo, fortunatamente, in “zona rossa” non possiamo restare esclusi da qualsiasi provvedimento che si vorrà adottare a sostegno delle imprese”.

Roberto Pelos

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