“Di fronte a una crisi e a un’emergenza come quella del Covid il Paese deve essere unito. Non dividiamoci su questioni fondamentali per il futuro dell’Italia. Sono rimaste tre regole: l’uso delle mascherine, la distanza di almeno un metro e il frequente lavaggio delle mani. Queste regole restano essenziali”.
Lo ha detto alla radio il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo alle parole del “negazionista” capo della Lega Nord Matteo Salvini, che ieri aveva respinto l’uso dei dispositivi di protezione anti covid-19.
L’apprezzamento del New York Times all’Italia
Va ricordato come il prestigioso New York Times avesse nei giorni scorsi elogiato l’Italia e il suo governo per aver fatto, nonostante tutti i problemi del Paese, molto meglio degli Usa nell’affrontare l’emergenza coronavirus. Contemporaneamente il più noto columnist del giornale americano aveva duramente attaccato il presidente Donald Trump, recentemente riconvertitosi alle mascherine e alle precauzioni dopo il disastro americano e maggior esponente dei negazionisti, dal leader brasiliano Bolsonaro, al britannico Boris Johnson, a, per l’appunto, uno dei capi dell’opposizione in Italia: Matteo Salvini.
Speranza, siamo fuori dalla tempesta, ma…
Speranza ha poi ricordato che “siamo fuori dalla tempesta ma non in un porto sicuro”.
“Siamo tra i pochi Paesi al mondo – ha aggiunto – che hanno imposto l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chi proviene dai paesi extra Schengen e da due paesi europei: Bulgaria e Romania”. Il ministro ha poi voluto sottolineare la “collaborazione e sintonia” tra lo Stato e gli Enti Locali e tra questi ed i cittadini”.
Per Speranza, infine, le indicazioni dello Stato in questi mesi sono state uguali per ciascuna regione. Ora siamo in una fase diversa – ha detto – dove ciascuno declina le norme in base alla situazione in cui si trova. “Se un sindaco – ha concluso Speranza – si rende conto che deve intervenire è giusto che lo faccia”.
Il Paese deve correre, rafforzare i diritti del lavoro
“Proprio ora che il Paese deve correre di più – ha aggiunto Speranza – vanno rafforzati i diritti del lavoro sui cantieri. Ho appena firmato, assieme a Cgil, Cisl e Uil, un protocollo per la sicurezza nell’edilizia sanitaria”.
In agosto Cts sulle scuole, priorità aprire tutto
Speranza ha poi annunciato che “a fine agosto si riunirà il nostro Comitato tecnico scientifico per una valutazione finale ma la nostra priorità è riaprire tutte le scuole, di ogni ordine e grado”.
Il Ministro ha, però, sottolineato la necessità di “riaprire in totale sicurezza”.
“La scelta di chiudere le scuole è stata – ha concluso il ministro – la scelta più dolorosa che ho dovuto compiere, ma indispensabile. In alcuni Paesi la riapertura ha fatto rialzare la curva. Ci vuole la massima cautela”.

