Coronavirus, novantamila morti, negli Stati Uniti è ormai disastro - QdS

Coronavirus, novantamila morti, negli Stati Uniti è ormai disastro

redazione web

Coronavirus, novantamila morti, negli Stati Uniti è ormai disastro

martedì 19 Maggio 2020

Continuano ad aumentare i decessi per covid-19 a centodue giorni dal primo in terra americana. Intanto Trump comunica al mondo che prende l'idrossiclorina e l'esperto italiano lo bacchetta. Poi minaccia di tagliare i fondi all'Oms, "burattino della Cina"

Gli Stati Uniti superano i 90.000 morti per coronavirus. Sono almeno 90.312 le persone decedute di covid-19, secondo la Johns Hopkins University, mentre i casi sono oltre 1,5 milioni (1.500.753), 13.996 solo oggi.

Il primo decesso correlato a coronavirus negli Usa è stato 102 giorni fa, il 6 febbraio.

Trump, “prendo l’idrossiclorina”

“Prendo l’idrossiclorochina da oltre una settimana e mezzo” ha intanto rivelato Donald Trump.

Sul farmaco antimalarico, utilizzato per curare il lupus e l’artrite reumatoide, il presidente americano sembra riporre molta fiducia, anche se ha sottolineato di essere comunque sempre stato negativo al coronavirus e di essere sottoposto a test ogni due giorni.

“Una pillola al giorno, cosa c’è da perdere… – ha aggiunto Trump – Sono venute fuori molte cose positive. Sareste sorpresi se sapeste quante persone la stanno prendendo, soprattutto tra i lavoratori impegnati in prima linea”.

Trump, “la prendo da dieci giorni e sono ancora qui”

Trump ha spiegato anche di aver chiesto al medico della Casa Bianca se poteva prendere l’idrossiclorochina prima di iniziare ad assumerla.

Alla domanda se il medico della Casa Bianca glielo avesse raccomandato, Trump ha risposto: “No”.

Quanto alle prove sull’efficacia del farmaco antimalarico contro il coronavirus, su cui non ci sono evidenze definitive, il presidente ha spiegato: “Ricevo molte chiamate positive a riguardo, ecco le mie prove”, sottolineando che non sa se funzioni o meno, ma “in caso contrario, non ti ammalerai e morirai”.

“L’ho preso ogni giorno per circa una settimana e mezza ormai, e sono ancora qui”, ha aggiunto.

L’esperto italiano, per idrossiclorochina mai fai da te

“Mi dispiace che il presidente Trump abbia dato il cattivo esempio. Diciamolo con chiarezza: non sono uscite da fare”.

Così il dottor Zeno Bisoffi, Direttore del Dipartimento di malattie infettive, tropicali e microbiologia dell’Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar,commenta le parole del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Per l’esperto assumere idrossiclorochina, farmaco di cui si è tanto parlato come legato al coronavirus, a scopo preventivo, soprattutto in assenza di studi che ne dimostrino l’efficacia, “non ha alcun senso e anzi può essere pericoloso. Il fai-da te è rischiosissimo”.

“È in generale un ottimo farmaco, ben tollerato-prosegue – ma ha effetti collaterali come inappetenza, disturbi gastrointestinali e nausea che sono molto frequenti. Ve ne sono altri, che pure sono rari o rarissimi, che sono estremamente gravi e possono portare anche a un decesso, in particolare quelli cardiaci. Il farmaco va assunto o a seguito di una prova di efficacia che ancora non c’è o all’interno di studi clinici, nei quali si è costantemente monitorati”.

C’è infatti a questo proposito, ricorda Bisoffi, un grande studio che fa capo all’Università di Oxford e che mira a coinvolgere 40mila operatori sanitari per scoprire se l’idrossiclorochina possa avere un effetto preventivo, per l’Italia è referente l’ospedale di Negrar, che insieme ad altre strutture importanti intraprenderà lo studio. I risultati preliminari potrebbero arrivare a fine anno.

“Già solo il fatto che si intraprenda uno studio di queste dimensioni – aggiunge Bisoffi – dà l’idea di un’incertezza se il farmaco sia sicuro o meno”.

Infine, dall’esperto anche un invito a non fare accaparramenti del farmaco, che si ottiene con prescrizione medica e che serve a persone con malattie reumatiche croniche.

Trump: “Oms burattino della Cina”

Trump ha anche minacciato la sospensione definitiva dei fondi all’Oms perché, a suo parere, l’Organizzazione mondiale della sanità è “un burattino della Cina”.

Lo ha sottoscritto con una lettera al direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, condivisa sul suo account twitter, spiegandogli che “l’unico modo di procedere è dimostrare indipendenza dalla Cina”.

Trump ha parlato di “ripetuti passi falsi” dell’Oms e del suo direttore generale nella risposta alla pandemia, che “sono stati estremamente costosi per il mondo”.

Nel ripercorrere tutti passaggi dall’inizio della crisi in Cina, “le pressioni” di Pechino sull’Oms e le dichiarazioni dell’Organizzazione, “inaccurate o fuorvianti”.

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