Coronavirus, nuovo decreto legge del Governo nazionale - QdS

Coronavirus, nuovo decreto legge del Governo nazionale

redazione web

Coronavirus, nuovo decreto legge del Governo nazionale

sabato 07 Marzo 2020

Il piano d'emergenza per far fronte all'epidemia consentirà assunzioni di ventimila tra medici e infermieri e la possibilità per la Protezione civile di requisire immobili. Confermato il rinvio delle udienze giudiziarie

Udienze per i reati meno gravi rinviate fino a fine maggio per tutelare chi lavora nelle procure e nei tribunali. E un piano di emergenza per far fronte all’epidemia del Coronavirus che consentirà da un lato assunzioni di ventimila tra medici, infermieri e operatori, e dall’altra di essere pronti a fronteggiare un eventuale dilagare del virus, con la possibilità affidata alla Protezione civile di requisire materiali sanitari e strutture per far fronte a carenze di materiali o posti letto.

Il Governo Conte, a sorpresa, ha anticipato la notte scorsa – il comunicato della seduta del Consiglio dei Ministri, lanciato dalle agenzie poco dopo le due del mattino, lo trovate di seguito – parte delle nuove misure anti-virus e ha approvato, al termine di una seduta di tre ore, un unico decreto legge con le misure per la Sanità e la Giustizia.

Accorpati provvedimenti giudiziari e sanitari

Nel provvedimento vengono accorpate quindi sia le restrizioni per gli uffici giudiziari, che scatteranno dal 23 marzo dopo quindici giorni di “sospensione feriale”, sia quelle per mandare rinforzi nelle corsie degli ospedali, in prima linea per contrastare l’epidemia.

Non è stata inserita, rispetto alle prime bozze, la possibilità per lo Stato di commissariare le Regioni inadempienti rispetto alle nuove misure mentre è stato inserito, oltre alla possibilità di requisire gli alberghi, un potere più ampio alla Protezione civile per disporre, dove diventasse necessario, requisizioni di altri immobili per avere spazi dove gestire le persone in quarantena.

Previsti anche requisizioni ed espropri di materiale sanitario e presidi medico-chirurgici per assicurare agli ospedali forniture adeguate a gestire i contagi e i posti letto “specializzati” necessari a ricoverare i malati, anche in strutture private.

Per potenziare i reparti di terapia intensiva sono in arrivo cinquemila impianti di ventilazione assistita, acquistati dalla Protezione civile attraverso la Consip con procedure rapide e semplificate.

Consiglio dei ministri, il comunicato

Il Consiglio dei ministri si è riunito venerdì 6 marzo 2020, alle ore 21.50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte.

Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.

* COVID-19, MISURE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ GIUDIZIARIA E PER IL POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria e per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale (decreto-legge) Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria e per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale.

Le norme in materia di amministrazione della giustizia mirano ad assicurarne continuità ed efficienza, fermo quanto già previsto dal decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, e dai relativi decreti attuativi, dalle indicazioni igienico-sanitarie fornite dal Ministero della salute anche d’intesa con le Regioni, dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero della giustizia.

Il decreto, tra l’altro, prevede che, fino al 31 maggio 2020, i capi degli uffici giudiziari o, in alternativa, i presidenti titolari di sezione del Consiglio di Stato, il presidente del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana e i presidenti dei tribunali amministrativi regionali e delle relative sezioni staccate, sentiti l’autorità sanitaria regionale e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, adottano le misure organizzative, anche relative alla trattazione degli affari giudiziari, necessarie a consentire il rispetto delle indicazioni igienico-sanitarie adottate con i provvedimenti normativi e attuativi di contrasto alla diffusione del COVID-19, al fine di evitare assembramenti all’interno dell’ufficio giudiziario e contatti ravvicinati tra le persone. Sono previste, inoltre, specifiche norme per i procedimenti dinanzi alla Corte dei conti e per quelli dinanzi alle commissioni tributarie.

In considerazione della necessità di riorganizzare le attività, il decreto prevede, dalla data di entrata in vigore, l’applicazione per 15 giorni del regime di sospensione feriale. Per quanto riguarda le norme in materia di potenziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN), l’obiettivo è quello di rafforzare la rete di assistenza territoriale e le funzioni del Ministero della salute, attraverso l’incremento delle risorse umane e strumentali.

Si prevedono, pertanto: l’assunzione di medici specializzandi, secondo le norme specificate nel decreto stesso, da destinare allo svolgimento di specifiche funzioni; il conferimento straordinario di incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario in quiescenza; la rideterminazione dei piani di fabbisogno del personale delle aziende e degli enti dell’SSN; l’incremento delle ore della specialistica ambulatoriale. Inoltre, si interviene in materia di: -potenziamento dell’Istituto superiore di sanità; -potenziamento delle reti di assistenza territoriale; -istituzione di aree sanitarie temporanee; -assistenza a persone e alunni con disabilità; -disposizioni per garantire l’utilizzo di dispositivi medici per ossigenoterapia; -misure di semplificazione per l’acquisto di dispositivi medici.

* Il Consiglio dei ministri è terminato alle 0.30 di sabato 7 marzo 2020.

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