Coronavirus, rebus nei bimbi, ecco come sospettarlo - QdS

Coronavirus, rebus nei bimbi, ecco come sospettarlo

redazione

Coronavirus, rebus nei bimbi, ecco come sospettarlo

martedì 12 Maggio 2020

La tosse, sintomo che si manifesta negli adulti, può essere del tutto assente nei piccoli pazienti. Secondo uno studio pubblicato su "Frontiers in Pediatrics", il campanello d'allarme è rappresetnato da disturbi gastrointestinali e diarrea associati a febbre.

Può essere un rebus riconoscere Covid-19 nei bambini. La tosse, sintomo che molto spesso si manifesta negli adulti, può essere del tutto assente nei piccoli pazienti, insieme ad altri disturbi di tipo respiratorio. Piuttosto sono i disturbi gastrointestinali e la diarrea, associati a febbre o a una esposizione a persone positive a Sars-Cov-2, che dovrebbero spingere a sospettare il contagio. Lo raccomanda un nuovo studio pubblicato su ‘Frontiers in Pediatrics’.
Secondo gli autori i sintomi gastrointestinali suggeriscono inoltre una potenziale infezione attraverso il tratto digestivo, poiché il tipo di recettori ‘bersaglio’ del virus, presenti nelle cellule dei polmoni, può essere trovato anche nell’intestino. “La maggior parte dei bambini è colpita solo in modo lieve da Covid-19 e i pochi casi gravi hanno spesso problemi di salute pre-esistenti. È facile che la diagnosi sfugga nella fase iniziale, quando un bambino ha sintomi diversi da quelli respiratori”, afferma Wenbin Li del Dipartimento di Pediatria del Tongji Hospital di Wuhan.

“Questi bambini arrivavano in pronto soccorso per problemi
non correlati, ad esempio uno aveva un calcolo renale, un altro un trauma
cranico. Tutti poi avevano una polmonite confermata dalla Tac del torace e il
tampone si è rivelato positivo. Ma i loro sintomi iniziali potevano non essere
stati correlati a Covid-19: erano lievi o relativamente ‘nascosti’ prima del
ricovero in ospedale. Ed è importante sottolineare che 4 dei 5 casi
presentavano sintomi del tratto digerente come prima manifestazione della
malattia”.

Li spera che i medici utilizzino queste informazioni per
diagnosticare e isolare rapidamente i piccoli pazienti con sintomi simili, cosa
che favorirà il trattamento precoce di Covid-19 e ostacolerà la trasmissione
del virus. I ricercatori collegano anche i sintomi gastrointestinali nei
bambini, che sono stati segnalati anche in pazienti adulti, ad un’ulteriore
potenziale via di infezione. “Ciò suggerisce che Covid-19 potrebbe
infettare i pazienti non solo attraverso il tratto respiratorio sotto forma di
goccioline di aerosol, ma anche attraverso il tratto digestivo per contatto o trasmissione
oro-fecale”. I ricercatori ammettono comunque che il loroè un piccolo
studio e va confermato su numeri maggiori. “Descriviamo cinque casi di
Covid-19 in bambini che mostrano sintomi non respiratori prima
manifestazione”, ora “occorrono “ulteriori studi in più
pazienti.”

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