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Coronavirus, cala considerevolmente in Sicilia il numero dei contagiati

Coronavirus, cala considerevolmente in Sicilia il numero dei contagiati

Appena 753 positivi nel bollettino di ieri, anche se il dato è fortemente influenzato dal basso numero di tamponi effettuati per la festività dell’Immacolata. Catania continua a essere la provincia con il più alto numero di contagi: 347. Torna covid-free l’Oasi di Troina

Continua a scendere il numero dei contagi da coronavirus in Sicilia mentre cresce ancora quello dei pazienti guariti.

Il bollettino di ieri registrava 753 nuovi positivi, circa quattrocento in meno rispetto a ieri anche se questo dato è fortemente influenzato dal basso numero di tamponi effettuati per la festività dell’Immacolata, poco più di settemila rispetto a una media giornaliera che si è ormai attestata su circa diecimila test.

I morti sono stati 34, mentre i guariti sono 1.627.

Il record dei nuovi contagi vede in testa la provincia di Catania con 347 casi, seguita da Palermo con 212.

Palermo, tre vigili positivi e trenta in quarantena

A Palermo però, a seguito dell’accertata positività di tre agenti, il Comando di Polizia Municipale è stato costretto a porre in quarantena circa trenta persone.

Già stamattina i locali sono stati sanificati e il Comando sta predisponendo un piano di temporanea mobilità interna al fine di garantire comunque un presidio minimo indispensabile e non interrompere quindi alcun servizio essenziale.

Palermo, multe per inosservanza delle norme

Sempre a Palermo sono state trentadue le persone multate per il mancato rispetto delle norme anti-covid. Uno è stato denunciato.

Anche un commerciante è stato multato per non avere rispettato le norme anti assembramento.

L’Oasi di Troina torna covid-free

Intanto l’Oasi Maria Santissima di Troina, nell’Ennese, è tornata covid-free.

Il cluster che si era generato alcune settimane fa all’interno di un proprio reparto (Villa Esther), è stato eliminato.

Lo ha reso noto la stessa struttura, aggiungendo che hanno dato esito negativo i tamponi per la ricerca molecolare.

“Il decorso clinico dei pazienti e anche degli operatori fortunatamente – aggiunge la nota – non è mai stato critico, salvo per tre casi trasferiti in altra struttura con terapia intensiva”.

“Siamo assolutamente felici della notizia – ha dichiarato il direttore sanitario Michelangelo Condorelli – ma non abbassiamo la guardia. Monitoriamo costantemente lo stato di salute dei nostri ospiti e al primo campanello d’allarme vengono immediatamente attivate tutte le procedure e le disposizioni previste”.