Sanità

Coronavirus, tre zone rosse in Sicilia, Agira, Salemi e Villafrati

Anche Villafrati, in provincia di Palermo, diventa “zona rossa”. Lo ha deciso, con una propria ordinanza, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sentito il primo cittadino Francesco Agnello.

Fino al 15 aprile, nel piccolo centro palermitano ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per la fornitura delle attività essenziali del territorio comunale.

Il provvedimento si è reso necessario, per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19, dopo che gli uffici dell’Asp hanno segnalato all’interno di una Residenza sanitaria assistita ben 69 casi di positività al Coronavirus. Un anziano di 90 anni, che era ospite della struttura, è morto ieri nell’ospedale di Partinico.

Ieri, lunedì 24 marzo, la stessa decisione era stata adottata per i comuni di Agira, in provincia di Enna e Salemi, in provincia di Trapani.

Coronavirus: Oasi di Troina, Razza nomina commissario per emergenza sanitaria 

Un commissario all’Ircss Oasi Maria Santissima di Troina per contrastare l’eventuale dilagare del Coronavirus. Con un proprio decreto, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, su input del presidente della Regione, Nello Musumeci, ha infatti nominato Giuseppe Murolo quale commissario per l’emergenza sanitaria nella struttura dell’Ennese che ospita persone con fragilità e nella quale si sono verificati alcuni casi di contagio.

Murolo, responsabile del servizio di “Qualità, governo clinico e Centro regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente”,  che fa capo al dipartimento per le Attività  sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato alla Salute, opererà in affiancamento alla direzione sanitaria dell’Oasi per rafforzarla sotto il profilo organizzativo in un momento particolarmente delicato per l’intera comunità troinese.

Il neo-commissario ha già incontrato i vertici della struttura per definire un Piano straordinario di prevenzione e contenimento del contagio.