Coronavirus, Troina, l'Oasi che teme di mutarsi in un inferno - QdS

Coronavirus, Troina, l’Oasi che teme di mutarsi in un inferno

redazione web

Coronavirus, Troina, l’Oasi che teme di mutarsi in un inferno

lunedì 30 Marzo 2020

Nella struttura per disabili dell'Ennese, dove lavorano medici militari, sono centonove le persone risultate positive e si è già registrato un decesso. Il Comune è stato dichiarato zona rossa. Sindaco con la polmonite, padre Rotondo positivo

Sono finora complessivamente centonove i tamponi positivi e centoquattordici quelli negativi eseguiti nell’Istituto ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs) Oasi Maria Santissima di Troina, che assiste disabili mentali gravi e dove ieri è stato registrato anche il primo decesso, una donna di 25 anni.

Il Comune di Troina è stato ieri dichiarato zona rossa con un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Nella struttura dell’Oasi, sede del focolaio di contagio, è arrivato il personale sanitario militare, diciannove tra medici e infermieri di Esercito e Marina, inviati dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

Il presidente risultato positivo al virus

Nell’Ospedale di Enna è assistito il presidente dell’Oasi di Troina, don Silvio Rotondo, risultato positivo al coronavirus.

Il sindaco Sebastiano Fabio Venezia, sotto scorta per le sue battaglie contro l’infiltrazione mafiosa nei pascoli dei Nebrodi, lavora da casa dove si è messo in auto quarantena perché malato di polmonite.

“La vostra vicinanza – ha scritto su Fb – mi ha molto commosso. Per chi in queste ore è in apprensione per il mio stato di salute voglio dirvi di non preoccuparvi. Mi trovo a letto con un po’ di febbre e ho dolori in tutto il corpo. La Tac ha evidenziato purtroppo un principio di polmonite e due piccoli focolai negli alveoli polmonari. Ho iniziato le cure”.

“Fin quando le forze mi assisteranno – ha aggiunto – continuerò a fare quello che posso. Per fortuna sono circondato da eccellenti collaboratori che in queste ore hanno raddoppiato il loro impegno nella gestione dell’emergenza e tutti insieme non molleremo fino a quando tutto non sarà finito”.

“Il mio pensiero commosso – ha concluso – è rivolto a Elena, la ragazza disabile che purtroppo ieri non ce l’ha fatta, e a quanti sono in questo momento in ospedale o a casa a lottare contro questo oscuro male”.

Il presidente dell’Oasi, senza febbre, sto bene

“Sto bene, stamattina senza febbre. Ho una visuale della campagna che rallegra un poco il cuore. Prendo tante medicine. Sono un poco ‘sospeso in aria’ perché non sai come è fatta questa malattia. Le persone sono molte attente. Sto vivendo un silenzio profondo e il Signore mi custodirà alla Sua maniera. Prego per voi”.

Lo afferma il presidente dell’Oasi, padre Silvio Rotondo, in un messaggio audio dall’ospedale di Enna.

“Il Signore benedica soprattutto i piccoli e quelli che tra di voi che hanno più bisogno – aggiunge padre Rotondo – un abbraccio forte forte. Pregate per il sindaco, che il Signore lo custodisca in ogni momento della sua esistenza, e per tutta l’Oasi”.

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