“Abbiamo approvato nell’ultima seduta di giunta il Piao (il Piano integrato di attività e organizzazione, ndr), aggiornandolo alla luce di alcune osservazioni della Corte dei Conti. Questo sblocca le assunzioni”. È con queste parole che l’assessora regionale al Territorio, Giusy Savarino, dà una notizia attesa da decine di giovani siciliani piazzatisi in posizione utile nel concorso per guardie forestali.
La procedura l’anno scorso era stata annullata dopo le polemiche seguite alla divulgazione in anticipo della graduatoria provvisoria che vedeva al primo posto il figlio dell’ex dirigente generale del Comando. Poi però è stata ripristinata, in seguito a un pronunciamento del Tar che ha accolto il ricorso di chi riteneva di subire un danno per eventuali responsabilità comunque addebitabili a terzi.
Da diversi mesi, i 46 che saranno assunti attendono notizie sui prossimi passi da affrontare. Ed è in quest’ottica che le parole di Savarino chiariscono quale è lo stato dell’iter.
Il fabbisogno
All’origine dell’apparente rallentamento della procedura che porterà all’assunzione delle nuove guardie forestali – con contratto di livello B1 – ci sono state le tempistiche legate all’approvazione da parte del governo Schifani del Piano integrato di attività e organizzazione, il documento che contiene il piano triennale relativo al fabbisogno di personale.
Varato in un primo tempo a fine gennaio, il Piao è stato oggetto di rilievi da parte della Corte dei Conti, che in merito al personale in servizio al Corpo Forestale ha chiesto alla Regione di esplicitare le metodologie utilizzate per calcolare il numero di unità lavorative che cesseranno dal servizio nei prossimi anni e, di conseguenza, quali saranno le posizioni da colmare tenendo conto del turnover al 125 per cento per il 2025 e al cento per cento per il 2026 e 2027.
Dopo avere apportato i correttivi richiesti, la giunta Schifani ha approvato il Piao. “Adesso potremo procedere alle assunzioni – dichiara Savarino –. Partiranno le visite mediche ed essendo ancora attiva la convenzione con il Cefpas (ente della Regione) prevista nel bando partirà anche il corso di formazione”.
Il nuovo concorso
Se sono poco più di una quarantina i siciliani che aspettano di poter firmare il contratto a tempo indeterminato, in migliaia confidano nel nuovo concorso che il governo regionale ha annunciato di voler indire per colmare le carenze presenti nella pianta organica del Corpo Forestale. Un settore in cui l’età media del personale è sopra i cinquant’anni.
“Per quanto riguarda le altre assunzioni, aspettavamo il Piao per quantificare il numero esatto e adesso un approfondimento con l’ufficio legislativo in merito ad alcune norme nazionali che nel frattempo sono sopraggiunte. Appena definiamo questo aspetto, andremo avanti”, commenta Savarino.
Nei mesi scorsi, si è ipotizzato che il numero di nuovi posti a disposizione possa aggirarsi intorno alle 250 unità. L’attesa è palpabile anche nei gruppi sorti su Telegram in occasione delle polemiche per il precedente concorso. Sono in tanti a chiedere periodicamente se ci siano o meno novità sul nuovo bando.
La commissione Vestiario
Intanto, la dirigente del Corpo Forestale, Dorotea Di Trapani, ha nominato i componenti della commissione Vestiario, organismo che si occupa di seguire da vicino le procedure riguardanti l’acquisto dell’equipaggiamento – sia in termini di vestiario che di dotazione di armi e munizioni – del personale in servizio.
La commissione, che ha durata triennale e opera a titolo gratuito, sarà costituita da Giuseppe Castello (presidente), Fabio Tormen e Giovanni Piemonte.

