La Polizia di Stato di Palermo ha arrestato un 27enne trapanese, ritenuto corriere della droga, e ha posto sotto sequestro 175 grammi circa di crack / eroina destinati al consumo di droghe in provincia di Trapani.
Sono gli esiti di una felice intuizione e del conseguente controllo d’iniziativa svolto da una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico in via Tommaso Fazello, nei pressi del terminal dei pullman che collegano Palermo agli altri capoluoghi siciliani.
Il luogo, interessato dal passaggio di tanti viaggiatori in transito da e verso il capoluogo, si sarebbe infatti potuto prestare anche al transito di corrieri e stupefacente diretti verso le province siciliane, alimentando così le rotte del fiorente traffico “interprovinciale” di droga.
Arrestato corriere della droga a Palermo, sequestro di eroina
L’attenzione dei poliziotti è stata, sin da subito, attratta dalla corsa affannosa di un ragazzo che, con una tracolla in spalla, provenendo da via Oreto, a piedi, si dirigeva verso un pullman destinato a Trapani. I poliziotti hanno sottoposto il giovane a un controllo, hanno notato il suo nervosismo e gliene hanno chiesto conto: il giovane ha affermato di temere di perdere il pullman, la cui partenza era però prevista a distanza di parecchi minuti.
Gli agenti, insospettiti, hanno chiesto all’individuo di svuotare il contenuto della borsa, ma il giovane si è lanciato in una veloce fuga in direzione di via Oreto. I poliziotti lo hanno raggiunto e hanno recuperato l’involucro che il fuggitivo aveva lanciato subito dopo essersi allontanato. All’interno della sacca sono stati recuperati 4 ovuli contenenti eroina / crack.
Addosso all’uomo sono state trovate altre due dosi di eroina e una di marijuana, nonché 80 euro e un bilancino di precisione.
Provvedimenti
La droga è stata sequestrata, l’uomo arrestato e indagini sono in corso per risalire ai fornitori dello stupefacente che il corriere aveva acquistato e avrebbe trasportato nel trapanese, senza il provvidenziale intervento dei poliziotti.
Giova precisare che l’indagato è indiziato in merito al reato contestato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

