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Il flop delle piste ciclabili di Caltanissetta invase dalle auto, scoppia il caso: “Invisibili e insicure” – VIDEO

Prosegue a ritmo serrato il piano di riqualificazione urbana avviato dall’Amministrazione comunale di Caltanissetta, che nelle ultime settimane interessa buona parte della rete stradale cittadina: gli interventi comprendono il rifacimento dell’asfalto, la posa della nuova segnaletica e la realizzazione di corsie ciclabili, prevista dal progetto di Mobilità Sostenibile finanziato con fondi europei.

L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare la sicurezza e l’ordine della circolazione, rendendo più agevole la convivenza tra auto, moto e biciclette. Ma i recenti lavori hanno generato una serie di perplessità e polemiche tra residenti, commercianti e automobilisti.

Il flop delle piste ciclabili di Caltanissetta invase dalle auto, scoppia il caso: “Invisibili e insicure” – VIDEO
Il flop delle piste ciclabili di Caltanissetta invase dalle auto, scoppia il caso: “Invisibili e insicure” – VIDEO
Il flop delle piste ciclabili di Caltanissetta invase dalle auto, scoppia il caso: “Invisibili e insicure” – VIDEO
Il flop delle piste ciclabili di Caltanissetta invase dalle auto, scoppia il caso: “Invisibili e insicure” – VIDEO

Il caso delle corsie ciclabili di Caltanissetta, è polemica

In diverse zone della città – soprattutto presso le aree più trafficate come viale della Regione, via Rochester e viale Trieste – molti cittadini lamentano infatti difficoltà di percorrenza, riduzione della visibilità e confusione nella disposizione dei parcheggi. Secondo alcuni, la larghezza delle carreggiate risulta ora insufficiente a garantire il passaggio simultaneo di auto e biciclette, soprattutto nelle ore di punta, e in alcuni tratti la segnaletica orizzontale appare già deteriorata. Altri segnalano che, con la nuova disposizione degli stalli, le manovre di sosta risultano più complesse. C’è anche chi denuncia l’assenza di una campagna informativa adeguata per spiegare ai cittadini il corretto utilizzo delle nuove corsie.

In questo clima, il dibattito esce presto dalle strade per approdare nelle sedi politiche: le opposizioni chiedono maggiore trasparenza sull’impiego dei fondi e sull’effettiva finalità degli interventi, mentre il Comune difende la legittimità e l’utilità del progetto, sottolineando che si tratta di scelte coerenti con le norme del Codice della Strada e con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Le critiche: dubbi su sicurezza e pianificazione

Le rassicurazioni dell’Amministrazione non sono bastate a placare le polemiche sulla pista ciclabile di Caltanissetta. A esprimere le principali perplessità è Ivo Cigna, responsabile ambiente del Partito Democratico, che denuncia la mancanza di una visione complessiva nella pianificazione del progetto.

Cigna riconosce che le strade di Caltanissetta avessero effettivamente bisogno di interventi, ma ritiene che l’Amministrazione abbia destinato le risorse del PNRR più al rifacimento dell’asfalto che alla realizzazione di una vera rete ciclabile. Secondo lui, i 4,8 milioni di euro previsti per il collegamento di alcune aree specifiche – tra via Romita e via Rochester – sarebbero stati impiegati per lavori di manutenzione ordinaria, snaturando l’obiettivo iniziale di promuovere la mobilità sostenibile.

Il rappresentante del PD contesta inoltre l’assenza di misure di sicurezza adeguate: a suo avviso, molte corsie ciclabili sono state disegnate su strade troppo strette o in tratti dove la velocità andrebbe ridotta a 30 km/h, come previsto dal Piano Urbano.

Cigna aggiunge che la segnaletica orizzontale – in diversi casi – risulta poco visibile o già deteriorata, compromettendone inevitabilmente la sicurezza e ribadisce: “Le corsie ciclabili che si stanno realizzando a Caltanissetta non sembrano al momento rispettare i criteri di sicurezza”.
Sottolinea infine che il progetto mancherebbe di un reale confronto con il territorio: “Su un tema che incide così profondamente sull’idea stessa di città, ci saremmo aspettati maggiore partecipazione da parte del Consiglio comunale, associazioni e comitati”, afferma, chiedendo al sindaco Tesauro di chiarire come saranno resi sicuri i nuovi tracciati.

L’assessore Petrantoni: “Le corsie ciclabili non tolgono spazio alle auto”

A fronte delle polemiche, l’assessore alla Viabilità, Toti Petrantoni, respinge con decisione le critiche e chiarisce che il progetto è perfettamente conforme alle disposizioni del Codice della Strada. Non si tratta, sottolinea, “di scelte arbitrarie, ma dell’applicazione puntuale delle norme nazionali”, concepite per garantire una convivenza più sicura tra i diversi utenti della strada.

L’assessore spiega che le corsie ciclabili – a differenza delle piste ciclabili in sede propria – sono tracciate sulla carreggiata e condividono lo spazio con gli altri veicoli senza ridurre le corsie destinate al traffico automobilistico. L’obiettivo è quello di assicurare maggiore ordine e rispetto reciproco, senza compromettere la fluidità della circolazione né la disponibilità di parcheggi.

Quanto alle dimensioni, Petrantoni ricorda che la normativa stabilisce una larghezza minima di 3 metri per le corsie di marcia dei veicoli e tra 1,25 e 1,50 metri per quelle ciclabili, con riduzioni a 1 metro solo in casi eccezionali e per tratti limitati e precisa che dalle planimetrie le misure vengono chiaramente rispettate.

Proprio su questo punto, l’assessore chiarisce anche che, in alcune zone centrali, la nuova disposizione “a pettine” degli stalli ha consentito di aumentare i posti auto rispetto al passato: “Nessuno spazio è stato sottratto alle automobili – precisa – ma è stata introdotta una maggiore attenzione verso chi si muove su due ruote”. Aggiunge, inoltre, che l’obiettivo dell’Amministrazione è proprio quello di promuovere una convivenza più ordinata e sicura tra i diversi utenti della strada, nel rispetto delle regole e delle buone pratiche di guida, un impegno che il Comune intende mantenere e consolidare nel tempo.

Docente di Codice della Strada da quasi trent’anni, Petrantoni sottolinea di voler offrire ai cittadini strumenti e informazioni utili per comprendere il corretto funzionamento dei nuovi tracciati. “Le corsie ciclabili sono uno strumento moderno e sicuro di convivenza tra utenti della strada, che contribuisce a migliorare la mobilità urbana senza penalizzare gli automobilisti”, aggiunge, evidenziando come polemiche sterili non dovrebbero mettere in dubbio la professionalità e la serietà dei lavori eseguiti.

Piste ciclabili a Caltanissetta, proseguono gli interventi

Nel frattempo, mentre continuano le discussioni sulle nuove corsie ciclabili, i lavori per la posa della segnaletica proseguono in diverse aree della città e nelle prossime settimane dovrebbero completarsi gli ultimi tratti ancora in corso.

La reale efficacia del piano di mobilità potrà essere valutata soltanto a interventi conclusi e con la piena operatività della rete ciclabile. Intanto il dibattito resta aperto, con l’obiettivo – condiviso ma ancora apparentemente lontano – di una viabilità più sicura, ordinata e sostenibile per tutti.

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