“Le prossime settimane richiederanno un intenso lavoro perchè il Piano possa acquisire i richiesti elevati standard qualitativi e rendere chiari gli interventi sui quali ci si intende impegnare, per creare condizioni durature di uno sviluppo economico e sociale maggiore, più inclusivo e sostenibile”, ha aggiunto.
“Nella scelta operata in tema di risorse da mobilitare per imprimere un impulso significativo alla ripresa del Paese, il Governo si è mosso opportunamente guardando, oltre che alle riforme da portare a compimento e ai progetti da avviare, anche alla necessità di tener conto delle esigenze di finanza pubblica”, ha sottolineato Carlino, per il quale “sarebbe sbagliato ritenere che la mancanza di un vincolo esterno (europeo) all’espansione del debito pubblico debba spingerci ad accrescerlo oltre i limiti fin qui prefigurati dai documenti programmatici. Rientrare dal 160 per cento del Pil, od oltre, come oggi è giustificato prevedere, sarà compito arduo”.
(ITALPRESS).