Il Bonus Verde 2024 è un’importante agevolazione fiscale che il governo italiano ha confermato per promuovere la riqualificazione degli spazi verdi privati e condominiali. Questo incentivo fiscale consente di detrarre una parte significativa delle spese sostenute per interventi di miglioramento del verde urbano e residenziale. Che si tratti di creare un giardino ex novo, riqualificare un terrazzo o installare un impianto di irrigazione, il Bonus Verde rappresenta un’opportunità per migliorare la propria casa e contribuire alla sostenibilità ambientale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa rientra nel Bonus Verde 2024, come richiederlo e quali vantaggi offre.
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Interventi coperti dal Bonus Verde 2024
Il Bonus Verde 2024 copre una vasta gamma di interventi legati alla manutenzione e alla riqualificazione del verde. La normativa, regolata dalla Legge di Bilancio 2024, specifica chiaramente quali lavori possono beneficiare della detrazione fiscale. Secondo l’Agenzia delle Entrate, il bonus consente una detrazione del 36% su un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare, con la detrazione distribuita in dieci rate annuali di pari importo.
Manutenzione straordinaria del verde privato
Gli interventi di manutenzione straordinaria del verde privato sono una delle categorie principali che rientrano nel Bonus Verde 2024. Secondo il testo ufficiale della legge, sono inclusi:
- Realizzazione di giardini ex novo: se si desidera creare un giardino in uno spazio inutilizzato, i costi per la progettazione e realizzazione del verde sono coperti dal bonus. Secondo una guida di GreenMe, l’investimento in spazi verdi migliora anche il valore immobiliare dell’abitazione, con un incremento medio del 5-10%.
- Riqualificazione di giardini esistenti: gli interventi di recupero estetico e funzionale di giardini già esistenti, come la piantumazione di nuovi alberi e piante, sono detraibili.
- Installazione di impianti di irrigazione: la realizzazione o l’ammodernamento di impianti di irrigazione automatizzati è uno degli interventi ammissibili. Secondo ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), un corretto sistema di irrigazione può ridurre lo spreco idrico del 30%.
Interventi su terrazzi e balconi
Anche i terrazzi e i balconi possono beneficiare del Bonus Verde 2024, a patto che gli interventi rispettino determinati requisiti. Secondo le linee guida dell’Agenzia delle Entrate, sono ammissibili:
- Verde su terrazzi: la creazione o il miglioramento di giardini pensili e terrazzi verdi, nonché la piantumazione di arbusti e piante decorative, rientrano nel bonus.
- Installazione di strutture permanenti: la costruzione di pergolati, gazebo o strutture ombreggianti permanenti che migliorino l’estetica e la funzionalità del terrazzo è inclusa. Secondo il Consiglio Nazionale degli Architetti, queste strutture non solo migliorano il comfort abitativo ma aumentano il valore dell’immobile.
- Interventi su balconi: l’installazione di fioriere permanenti o la riqualificazione del verde sui balconi è detraibile.
Esempio pratico: Laura, che vive in un appartamento a Torino, ha installato un sistema di fioriere permanenti sul suo balcone e ha creato un piccolo giardino pensile. Grazie al Bonus Verde, ha ottenuto una detrazione del 36% sulle spese sostenute, pari a circa 700 euro.
Spese per la progettazione e manutenzione ordinaria
Oltre agli interventi materiali, il Bonus Verde 2024 copre anche le spese di progettazione e manutenzione ordinaria legate a interventi straordinari:
- Progettazione di giardini e terrazzi: i costi per la consulenza di professionisti del verde, come architetti paesaggisti, rientrano nel bonus. Secondo Altroconsumo, un progetto ben pianificato può ridurre i costi di manutenzione fino al 20% nel lungo periodo.
- Manutenzione ordinaria annuale: se abbinata a interventi straordinari, anche la manutenzione ordinaria, come la potatura di alberi o la cura delle piante, può essere detratta.
Esempio pratico: Federica, proprietaria di una villetta in Toscana, ha incaricato un architetto paesaggista per la progettazione del suo nuovo giardino. Grazie al Bonus Verde, ha detratto parte delle spese di consulenza e manutenzione, risparmiando circa 500 euro.
Come richiedere il Bonus Verde 2024
Per beneficiare del Bonus Verde 2024, è fondamentale seguire una serie di passaggi specifici. La procedura per la richiesta della detrazione fiscale è regolata dall’Agenzia delle Entrate, che ha fornito indicazioni dettagliate su come procedere.
Requisiti necessari
Prima di presentare la domanda per il Bonus Verde, è importante verificare di possedere tutti i requisiti necessari. Secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, questi sono i principali criteri da rispettare:
- Proprietà o diritto di godimento: il richiedente deve essere proprietario dell’immobile o avere un diritto di godimento sullo stesso (es. usufrutto, locazione).
- Interventi conformi alla normativa: gli interventi devono essere conformi alle specifiche previste dalla Legge di Bilancio 2024.
- Pagamento tracciabile: tutte le spese devono essere pagate con metodi tracciabili, come bonifico bancario o carta di credito, seguendo le modalità indicate dall’Agenzia delle Entrate.
Procedura di richiesta
La procedura per richiedere il Bonus Verde è semplice, ma richiede attenzione ai dettagli:
- Documentazione: conservare tutte le fatture e le ricevute relative ai lavori effettuati, insieme alla documentazione che attesti i pagamenti tracciabili. Secondo l’Agenzia delle Entrate, l’omissione di questi documenti potrebbe comportare la perdita del diritto alla detrazione.
- Comunicazione al CAF o commercialista: la richiesta della detrazione deve essere presentata al momento della dichiarazione dei redditi, attraverso un CAF o un commercialista.
- Dichiarazione dei redditi: inserire le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, allegando la documentazione richiesta.
Tempistiche e scadenze
Il Bonus Verde 2024 è valido per tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. È quindi importante programmare gli interventi in tempo utile per non perdere l’opportunità di beneficiare della detrazione. Le detrazioni verranno distribuite in dieci quote annuali di pari importo, come stabilito dalla normativa.
Esempio pratico: Roberto, un pensionato che vive a Roma, ha pianificato la riqualificazione del suo giardino entro il mese di settembre 2024 per assicurarsi di rientrare nelle scadenze previste dalla legge. Grazie a una pianificazione accurata e all’ausilio di un commercialista, è riuscito a ottenere la detrazione senza complicazioni.
Vantaggi fiscali e limiti del Bonus Verde 2024
Il Bonus Verde 2024 offre significativi vantaggi fiscali, ma è importante conoscere anche i limiti e le restrizioni previsti dalla legge. Secondo le linee guida dell’Agenzia delle Entrate, è possibile ottenere una detrazione massima di 1.800 euro per unità immobiliare, distribuita in dieci rate annuali.
Detrazione fiscale
La detrazione fiscale prevista dal Bonus Verde 2024 copre il 36% delle spese sostenute per gli interventi ammissibili, fino a un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare. Questo significa che è possibile ottenere una detrazione massima di 1.800 euro, distribuita in dieci rate annuali.
- Percentuale di detrazione: 36% delle spese sostenute.
- Importo massimo detraibile: 1.800 euro per immobile.
- Rate annuali: La detrazione è suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.
Limiti e restrizioni
Nonostante i vantaggi offerti, ci sono alcune limitazioni da considerare. Secondo l’Agenzia delle Entrate, questi sono i principali limiti del Bonus Verde 2024:
- Limite per unità immobiliare: il tetto massimo di spesa detraibile è fissato a 5.000 euro per ogni unità immobiliare. Questo significa che, se si possiedono più proprietà, è possibile richiedere il bonus per ciascuna di esse.
- Esclusioni: sono esclusi dal bonus gli interventi di manutenzione ordinaria del verde non collegati a una riqualificazione straordinaria (es. taglio dell’erba senza altre opere di miglioramento).
- Condomini: nel caso di interventi su parti comuni di edifici condominiali, il bonus è applicabile solo per le spese relative alle parti comuni, e la detrazione sarà ripartita tra i condomini in base ai millesimi di proprietà.
Esempio pratico: Un condominio a Bologna ha riqualificato il giardino comune, installando nuove piante e un sistema di irrigazione automatizzato. La spesa totale di 20.000 euro è stata suddivisa tra i condomini, e ciascun proprietario ha potuto detrarre il 36% della propria quota.
Vantaggi per l’ambiente e il benessere
Oltre ai benefici fiscali, il Bonus Verde 2024 promuove la sostenibilità e il benessere ambientale:
- Riduzione dell’impatto ambientale: la creazione di nuovi spazi verdi e la riqualificazione di quelli esistenti contribuiscono alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità dell’aria. Secondo l’ISPRA, gli spazi verdi urbani hanno un ruolo cruciale nel combattere l’effetto “isola di calore” nelle città.
- Miglioramento del benessere psicofisico: vivere in ambienti ricchi di verde ha dimostrato effetti positivi sul benessere psicofisico delle persone. Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’esposizione a spazi verdi riduce i livelli di stress e migliora la salute mentale.
Esempio pratico: Un quartiere di Milano, grazie alla riqualificazione di diverse aree verdi tramite il Bonus Verde, ha visto un miglioramento della qualità dell’aria e una riduzione del rumore urbano, beneficiando così dell’ambiente e della salute dei residenti.
Bonus verde 2024, i vantaggi
Il Bonus Verde 2024 rappresenta un’opportunità imperdibile per chi desidera investire nella riqualificazione degli spazi esterni della propria abitazione, beneficiando al contempo di importanti vantaggi fiscali. Dalla manutenzione straordinaria del verde privato alla creazione di giardini su terrazzi e balconi, il bonus offre una vasta gamma di interventi ammissibili. Tuttavia, è fondamentale seguire attentamente la procedura di richiesta e rispettare i requisiti previsti dalla normativa. Grazie a questa agevolazione, non solo sarà possibile risparmiare sui costi degli interventi, ma si contribuirà anche alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità della vita.

