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Cosa serve per viaggiare in Spagna dall’Italia, tra obblighi e restrizioni

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Cosa serve per viaggiare in Spagna dall’Italia, tra obblighi e restrizioni

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giovedì 29 Luglio 2021

Una delle mete più gettonate dell'estate è sicuramente la Spagna. Ecco tutto quello che occorre per andare nel Paese Iberico e rientrare in Italia. Non basta il Green pass.

Nonostante il Covid e le
raccomandazioni del Governo, sono in tanti che hanno deciso di recarsi all’estero
in vacanza questa estate.

Questo quanto si legge sul sito viaggiaresicuri del Governo italiano: Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario. In particolare, nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso/rientro in Italia, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo. In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova. Tali procedure interessano, secondo la normativa locale, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali e a cui non è consentito spostarsi.

Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19.

Viaggi in Spagna

Una delle mete più gettonate è
sicuramente la Spagna. Ecco tutto quello che occorre per andare nel Paese
Iberico e rientrare in Italia. Innanzitutto, a coloro che intendono recarsi
in Spagna si suggerisce di scaricare l’applicazione “Radar Covid” (equivalente della nostra Immuni).

Non c’è obbligo di quarantena per chi proviene dai Paesi
dell’area Schengen. Chiunque arrivi in Spagna dall’estero, è sottoposto a
un controllo sanitario prima della sua entrata nel Paese. In particolare: controllo
della temperatura corporea, controllo documentale e controllo visivo sullo
stato del passeggero. I passeggeri dovranno compilare, prima del viaggio, un modulo attraverso il sito internet Spain Travel Health (per gli
arrivi in aereo) o un formulario disponibile su spthm.puertos.es (per gli arrivi per via marittima).

Con provvedimento del 4 giugno 2021,
il Ministero della Salute spagnola ha stabilito che, a partire dal 7 giugno 2021, i
passeggeri provenienti dalle aree a rischio debbano presentare uno dei seguenti
documenti (Dal giorno 26 luglio tale obbligo
si applica ai passeggeri provenienti dalle Regioni Lazio, Sardegna, Sicilia,
Veneto
):

– certificato di vaccinazione
completa
 contro il COVID-19 (il documento deve includere
almeno i seguenti dati: nome e cognome dell’interessato, data dell’ultima
somministrazione, tipo di vaccino, numero di dosi, Paese che ha somministrato
il vaccino, organismo che ha emesso il certificato). Saranno considerati
validi i certificati di vaccinazione rilasciati dalle competenti Autorità del
Paese di origine a partire dal 14º giorno successivo alla data di
somministrazione dell’ultima dose del vaccino (o della prima, qualora sia
prevista la dose unica). I vaccini ammessi sono quelli autorizzati dall’Agenzia
europea per i medicinali (EMA) o riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS);

– certificato che attesti di essersi sottoposti a un test negatività al COVID-19 realizzato
nelle 48 ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale. I test ammessi
sono quelli di natura molecolare e antigenici (test
rapidi) riconosciuti dall’Unione europea. Il documento deve includere almeno i
seguenti dati: nome e cognome dell’interessato, data di estrazione del
campione, tipo di test realizzato, Paese che ha emesso il certificato;

– certificato di guarigione
dal COVID-19
, emessi almeno 11 giorni dopo il primo test
positivo e con validità di 180 giorni dalla data di estrazione del campione. Il
documento deve includere almeno i seguenti dati: nome e cognome
dell’interessato, data del test diagnostico positivo, tipo di test realizzato,
Paese che ha emesso il certificato.

Questi certificati (di vaccinazione o prova diagnostica o guarigione)
dovranno essere in originale e redatti in spagnolo, inglese, francese o tedesco
e potranno essere presentati in formato cartaceo o elettronico.

CANARIE – Rispetto alla Spagna, hanno delle regole
specifiche. In caso di partenza per le Canarie occorre consultare il sito: gobiernodecanarias.org/principal/coronavirus/informacionviajeros/

Ritorno in Italia

In base all’Ordinanza 14 maggio 2021 del Ministro
della Salute, per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito dai
Paesi dell’elenco C nei 14 giorni precedenti  è richiesta la compilazione
di un formulario on-line di localizzazione (denominato
anche digital Passenger Locator Form (dPLF).

In base all’Ordinanza 18 giugno 2021, dal 21 giugno è inoltre obbligatorio presentare la Certificazione Verde Covid-19 rilasciata o riconosciuta ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c), del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52, da cui risulti, alternativamente:

  • avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, con attestazione del completamento del prescritto ciclo vaccinale da almeno quattordici giorni;
  • avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2;
  • effettuazione, nelle quarantotto ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.

Ma qual è la situazione in Spagna attualmente? Ogni regione ha adottato le proprie regole, dalla Catalogna a Madrid, passando alla Comunità Valenciana. Clicca su PAGINA SUCCESSIVA (in basso a destra) per sapere cosa si può e non si può fare regione per regione.

La situazione epidemiologica di ogni Regione è consultabile a questa pagina. Con il venir meno dello stato di emergenza (9 maggio 2021) le competenze in materia sanitaria sono delle Comunità Autonome (Regioni), sebbene resti il coordinamento da parte del Governo centrale.

Si avvisa che in alcune Regioni sono in vigore coprifuoco notturni, limiti di riunione e requisiti specifici per accedere a servizi ed attività.

Per maggiori informazioni, si consiglia di visitare la pagina o contattare la Regione d’interesse.

Galizia
https://coronavirus.sergas.gal/?idioma=es

Cantabria
https://coronavirus.sergas.gal/?idioma=es

Paesi Baschi
https://www.euskadi.eus/nuevo-coronavirus-covid-19

Navarra
https://coronavirus.navarra.es/es/

Aragona
https://www.saludinforma.es/portalsi/web/salud/inicio

Catalogna
https://canalsalut.gencat.cat/ca/salut-a-z/c/coronavirus-2019-ncov/index.html#googtrans(ca|es)

Comunità Valenziana
http://coronavirus.san.gva.es/es/inicio

Andalucia
https://www.sspa.juntadeandalucia.es/servicioandaluzdesalud/ciudadania/consejos-de-salud/nuevo-coronavirus-informacion-sobre-la-alerta

Isole Baleari
https://www.ibsalut.es/es/viajar-a-baleares

Isole Canarie
https://www3.gobiernodecanarias.org/sanidad/scs

Dario Raffaele

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