L’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, sta valutando la domanda di autorizzazione di commercializzazione condizionata per “Nuvaxovid”, il vaccino anti-Covid di Novavax. Lo fa sapere la stessa Ema. La valutazione potrebbe avvenire in tempi rapidi e un parere “potrebbe essere rilasciato entro settimane – si legge in una nota – se i dati presentati sono sufficientemente solidi e completi per dimostrare la sicurezza e la qualità” del prodotto.
Il vaccino, denominato anche NVX-CoV2373, è sotto valutazione dallo scorso febbraio. Se approvato, sarebbe il quinto siero anti-Covid disponibile in Europa. Il vaccino di Novavax si basa su una diversa tecnologia rispetto a quelli finora autorizzati in Ue.
Contiene minuscole particelle ricavate in laboratorio della proteina “spike” trovata sulla superficie di Sars-Cov-2 e un “adiuvante”, una sostanza che aiuta a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino. Il “Nuvaxovid” ha dimostrato negli studi clinici la capacità di conferire una protezione del 100% contro la malattia grave o moderata e un’efficacia complessiva del 90,4%. Prevede due dosi e può essere conservato in frigorifero.
Il comitato per i farmaci per i bambini (Pdco) ha emesso il suo parere sul piano di indagine pediatrica (Pip) dell’azienda, che descrive come il farmaco dovrebbe essere sviluppato e studiato per l’uso nei bambini, in conformità con le tempistiche accelerate per i farmaci Covid-19. Al momento, è stato autorizzato per l’uso di emergenza solo in Indonesia, nazione duramente colpita dalla pandemia. Ma presto potrebbero seguire il suo esempio anche altri Paesi asiatici.