Covid, attentato all'Istituto Superiore di Sanità di Roma - QdS

Covid, attentato all’Istituto Superiore di Sanità di Roma

Covid, attentato all’Istituto Superiore di Sanità di Roma

lunedì 15 Marzo 2021

Il portone d'ingresso cosparso di liquido infiammabile e incendiato. Indagano i Carabinieri che non escludono alcuna pista. Le sacche politicizzate dei negazionisti legati alla destra estrema

“L’Istituto, fin dall’inizio della pandemia, lavora incessantemente per dare il massimo sostegno scientifico alla gestione dell’emergenza nell’unico interesse di tutelare la salute di tutti i cittadini e delle nostre comunità. Continueremo perciò a servire il nostro Paese per superare insieme questa pandemia”.

Lo hanno dichiarato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il dg Andrea Piccioli commentando quello che il ministro della Salute Roberto Speranza ha definito “un attacco intimidatorio” compiuto questa sera contro la sede dell’Istituto a Roma.

Il portone dell’ingresso del palazzo di viale Regina Elena a Roma, nella tarda serata è stato cosparso di liquido infiammabile e incendiato.

Il portone è stato danneggiato dalle fiamme e il fumo ha invaso l’atrio dell’istituto. I custodi sono intervenuti e hanno dato l’allarme. Alcuni dipendenti avevano da poco lasciato l’Istituto.

I responsabili del gesto, intanto, si erano dati alla fuga.

Al vaglio dei Carabinieri le immagini delle telecamere di sorveglianza delle strade attorno all’Istituto superiore di sanità che potrebbero avere ripreso chi ha dato fuoco al portone di ingresso.

Al momento gli investigatori non escludono alcuna pista, dal gesto di un folle a un atto dimostrativo.

Certamente, nei mesi scorsi, anche a Roma, nel corso delle manifestazioni dei negazionisti anti-Covid è emersa una componente violenta e fortemente politicizzata collocabile nell’ambiente della destra estrema.

A spegnere le fiamme sono stati i Carabinieri di una pattuglia prontamente intervenuta con un estintore in dotazione all’auto di servizio.

Il Nucleo Investigativo ha stilato un’informativa per la Procura.

“Sono inaccettabili – ha scritto su Fb il ministro della Salute Roberto Speranza – gli atti intimidatori contro l’Istituto Superiore di Sanità. A Silvio Brusaferro e a tutte le donne e gli uomini dell’Iss va il mio pieno sostegno e la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese. Il nemico è il virus. Non chi si impegna per combatterlo”.

Brusaferro e Piccioli, in una comunicazione interna ai dipendenti sull’incendio, hanno raccomandato di alzare il livello di attenzione.

“Oltre ai sistemi di sorveglianza ed allerta già in essere – si legge nella comunicazione – raccomandiamo a tutti massima attenzione e vigilanza”.

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