Su un gruppo Telegram ipotizzavano violenze durante le manifestazioni . La vasta operazione della Digos e della Polizia postale riguarda, finora, Roma, Milano, Bergamo, Venezia, Padova e Reggio
Ipotizzavano su alcune chat di Telegram violenze, anche con armi, durante un imminente raduno no vax a Roma, gli indagati individuati nel corso di un’operazione della Polizia di Stato contro alcune delle frange più aggressive dell’organizzazione in Lombardia e in altre zone d’Italia.
Per questo motivo sono scattate le perquisizioni, otto solo a Milano, e diverse altre tra Bergamo, Roma, Venezia, Padova e Reggio Emilia.
La vasta operazione su tutto il territorio nazionale è scattata al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano e condotte dalla Digos e dalla Polizia Postale.
Gli agenti sono impegnati in una serie di perquisizioni in diverse città italiane nei confronti di appartenenti ai movimenti no vax.
Oltre alle abitazioni degli indagati, i controlli hanno riguardato pc, cellulari, tablet e account social.