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Covid, boom contagi in Cina, numero di casi più alto da gennaio

Covid, boom contagi in Cina, numero di casi più alto da gennaio
I carabinieri del Nas, insieme a personale medico specializzato, hanno prelevato con un’ambulanza bio contenitiva dalla loro abitazione di Castiglione d’Adda i genitori di Mattia, 38 anni, il paziente ‘numero 1’, trasferito questa mattina dall’ospedale di Codogno al Policlinico San Matteo di Pavia. I due anziani sono stati prelevati da personale sanitario in tuta asettica bianca e, dopo aver fatto indossare loro la mascherina, accompagnati fino ad una vicina ambulanza, che li ha portati via, 22 febbraio 2020. Ansa/Matteo Corner

Si tratta del bilancio giornaliero più alto di contagi dal 30 gennaio. La Cina ha fatto affidamento su una dura strategia di lockdown e test di massa per arginare i focolai

La Cina ha segnalato 57 nuovi casi di coronavirus nel continente per la giornata di ieri, in aumento rispetto ai 23 casi del giorno prima. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie nazionali. Si tratta del bilancio giornaliero più alto di contagi dal 30 gennaio.

Quindici dei nuovi casi sono infezioni locali, ha affermato la Commissione sanitaria nazionale in una nota. Tutti i 15 casi sono stati localizzati nella provincia dello Yunnan, nella città di Ruili, che confina con il Myanmar. In risposta, le autorità hanno bloccato la città, chiudendo la maggior parte delle attività commerciali e imponendo ai residenti di rimanere a casa.(Segue)

Gli ultimi casi sono stati scoperti durante i test di massa dei residenti.

I casi positivi includono cittadini sia cinesi che birmani in città, dove è attivo un commercio transfrontaliero.

Le autorità hanno avvertito che intensificheranno i controlli alle frontiere. Ruili aveva già avuto un focolaio di Covid a marzo e aveva lanciato una campagna per vaccinare l’intera città ad aprile.

La Cina ha fatto affidamento su una dura strategia di lockdown e test di massa per arginare i focolai e ha accelerato il ritmo delle vaccinazioni. Le autorità sanitarie centrali hanno dichiarato di voler vaccinare l’80% della popolazione.