Covid, nel Catanese contagi quadruplicati: Omicron inizia a preoccupare

Covid, nel Catanese contagi quadruplicati: Omicron inizia a preoccupare

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Covid, nel Catanese contagi quadruplicati: Omicron inizia a preoccupare

Melania Tanteri  |
lunedì 27 Giugno 2022

Il commissario straordinario per l'emergenza nella Sicilia orientale, Pino Liberti, fa il punto della situazione, invitando al buon senso.

In tre settimane contagi quadruplicati: l’area metropolitana di Catania è passata da tremila casi nuovi a quasi undicimila. La situazione nell’area metropolitana di Catania relativamente alle infezioni da Covid 19 nella nuova variante Omicron 5 sembrano preoccupanti. A dare i numeri è il commissario straordinario per l’emergenza nella Sicilia orientali, Pino Liberti, che conferma quanto dichiarato sabato scorso da Franco Luca al Qds.

Liberti: “Casi quadruplicati”

“Il virus che è tornato a circolare. – dice. Sul territorio dell’area metropolitana di Catania, nel giro di due, tre settimane, siamo passati da tremila a undicimila soggetti positivi ufficiali. Perché esiste una serie di persone che fanno il tampone in auto somministrazione e non si denunciano. Questo significa che i positivi potrebbero essere il triplo. Non lo sappiamo, ma è chiaro che la curva epidemiologica sta crescendo in maniera esponenziale”.

Omicron 5: i sintomi da non sottovalutare

“Un tampone su due è positivo e il 10 per cento appartiene a persone fortemente sintomatiche con febbre, mal di gola e una spossatezza inusuale” – prosegue Liberti che spiega come, per l’attivazione dei drive in per effettuare i tamponi si attenda la Regione.. “Dipenderà molto da quando raggiungeremo l’apice della curva epidemiologica che è prevista tra due, tre settimane – afferma.

Mascherine al chiuso in attesa del vaccino

Il virus circola, dunque, i casi aumentano ma le strutture sanitarie sembrano, al momento, reggere, “A Catania meglio che a Palermo. Dobbiamo stare con le antenne ben alzato per poter verificare se il sistema tiene o se dovremo riaprire nuovi reparti destinati al Covid – aggiunge, specificando come la contagiosità di Omicron sia estremamente elevata. “Diciassette volte in più – dice Liberti: ci si contagia di più e quindi c’è più possibilità di finire in ospedale”.

A settembre nuovo vaccino

Sul nuovo vaccino che dovrebbe essere distribuito il prossimo autunno Liberti si rimette al Governo. “Il vicepresidente di Moderna ha affermato che a settembre ci sarà un vaccino mirato sulle varianti e quindi più efficaci. Vedremo quali saranno le decisioni del governo centrale rispetto a una vaccinazione di massa che potrebbe riguardare tutta la popolazione o solo gli over 50”.

Il lavoro degli uffici

“Noi stiamo chiamando uno ad uno tutti i soggetti over 80 che si devono sottoporre alla quarta dose e chiameremo anche chi non ha completato il ciclo vaccinale – conclude Liberti. Il nostro lavoro è direttamente proporzionale all’aumento dei contagi. C’è un clima di libera tutti che serve solo al virus. Utilizziamo le mascherine al chiuso e nei luoghi di assembramento. E’ necessario il buon senso”.

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