La Procura di Bergamo ha chiuso l’indagine sulla gestione del Covid nei primi mesi della pandemia nella provincia più colpita, ovvero quella bergamasca. Tra gli indagati, secondo quanto appreso, figurerebbero l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’ex assessore al Welfare Giulio Gallera. Le posizioni dell’ex premier e dell’allora ministro della Salute saranno trasmesse al Tribunale dei ministri, che dovrà valutare gli atti a loro carico. Le loro posizioni non figurano, dunque, nell’avviso di conclusione indagini, non ancora notificato agli altri 17 indagati. Epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo e rifiuto di atti di ufficio: sarebbero questi i capi d’accusa.
Conte: “Sono tranquillo, collaborerò con la magistratura”
L’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha commentato la notizia, definendosi tranquillo e pronto a chiarire tutto collaborando con la magistratura.
“Anticipo subito la mia massima disponibilità e collaborazione con la magistratura. Sono tranquillo di fronte al Paese e ai cittadini italiani per aver operato con il massimo impegno e con pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più duri vissuti dalla nostra Repubblica – il commento, in una nota, del Presidente del M5S – Ho sempre pensato che chiunque abbia avuto responsabilità nella gestione della pandemia debba essere pronto a renderne conto. Io sono molto sereno e sicuro di aver sempre agito con disciplina ed onore nell’esclusivo interesse del Paese“.

