In Cina le autorità hanno deciso di non divulgare più al pubblico dati sull'andamento del Covid nel paese asiatico dopo il boom di casi

In Cina la commissione sanitaria nazionale, che funge da ministero, ha comunicato la sospensione della pubblicazione dei dati giornalieri sui casi e sui decessi di Covid.

Nessuna spiegazione è stata fornita sulla decisione da parte delle autorità cinesi.

Da settimane le statistiche non riescono più a rispecchiare l’effettiva ondata di contagi, senza precedenti, che ha colpito il Paese dopo l’abbandono il 7 dicembre delle rigide misure sanitarie della politica “zero Covid”.

I media, come ad esempio il Financial Times, parlano di addirittura 250 milioni di casi registrati nel solo mese di dicembre.

La commissione ha così fatto sapere che il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) pubblicherà informazioni relative all’epidemia, a scopo di riferimento e di ricerca, senza però specificare il tipo o la frequenza dei dati che saranno resi noti.