Sulla riapertura delle piste da sci “il dibattito con il governo è ancora aperto. Insieme alle altre regioni montane ho sottoposto a Roma delle linee guida per la riapertura degli impianti in sicurezza perchè si tratta di un settore trainante della nostra economia. Se si riterrà che non ci sono le condizioni, chiediamo ristori certi e una linea comune europea, con la chiusura delle piste anche in Francia, Slovenia e Austria”.
Il Piemonte è in zona arancione, ma “non possiamo dire di aver vinto la battaglia. Abbiamo già visto che cosa significa abbassare la guardia troppo in fretta: il Natale non può essere una copia dell’estate, nessuno in Italia può più permettersi passi falsi. Per questo da noi le riaperture saranno accompagnate da misure estremamente rigorose”.
(ITALPRESS).