L'Rt dal 7 all'11 aprile sarebbe addirittura sceso a 1. La Sicilia è una delle cinque regioni a rischio alto, (con Basilicata, Sardegna, Toscana e Valle d'Aosta), ma non così alto
La Sicilia dovrebbe rimanere in zona arancione. Quando tutto sembrava fatto per il passaggio dell’Isola in zona rossa, con 116 comuni in lockdown, il capoluogo e l’intera provincia di Palermo “chiusi”, ospedali sempre più pieni e casi sempre in aumento, nonostante il parere degli esperti che puntavano alle restrizioni, tutto rimane così com’è.
Tra l’altro, è notizia di ieri che Catania ha superato nei contagi giornalieri Palermo e anche lei non è così lontana dal “rosso”, e che da domani anche Acireale sarà in lockdown.
L’Rt dal 7 all’11 aprile sarebbe addirittura sceso a 1. La Sicilia è una delle cinque regioni a rischio alto, (con Basilicata, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta), ma non così alto.
Tra queste, una regione (Sardegna), rileva il monitoraggio, ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Due Regioni (Sicilia e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
Si osserva “un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio”, con una Regione (Calabria) che ha un livello di rischio alto (contro 4 della scorsa settimana).
Sedici Regioni/PPAA, contro 15 della scorsa settimana, hanno una classificazione di rischio moderato (di cui 4 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso.
Dunque, la Sicilia dovrebbe rimanere in zona arancione fino al 26 aprile, e a questo punto, chissà, il rosso potrebbe essere dimenticato.