Costa, "In Sicilia ospedali pieni colpa dei no vax, Omicron al 75%" - QdS

Costa, “In Sicilia ospedali pieni colpa dei no vax, Omicron al 75%”

Costa, “In Sicilia ospedali pieni colpa dei no vax, Omicron al 75%”

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giovedì 13 Gennaio 2022

Sulla diffusione della nuova variante in Sicilia, il commissario dice: "Siamo al 75% circa, e questa potrebbe essere una buona notizia"

Parla ai microfoni di qds.it il commissario straordinario all’emergenza Covid a Palermo, Renato Costa: “E’ una fase nuova della pandemia e bisogna anche essere chiari: se gli ospedali sono in difficoltà è colpa di chi non si è vaccinato – dice Costa -. I reparti sono pieni all’85% di persone che non hanno ancora una dose. Omicron con il vaccino è al massimo poco più di un lieve raffreddore, ma la gente non lo vuole capire”. Sulla diffusione della nuova variante in Sicilia, il commissario dice: “Siamo al 75% circa, e questa potrebbe essere una buona notizia”.

I numeri

Nella settimana tra il 3 ed il 9 gennaio 2022 si è registrato un rilevante incremento della curva epidemica con altri 70.437 nuovi positivi al test molecolare o antigenico, con valori quasi triplicati rispetto al periodo precedente. 

L’incidenza cumulativa settimanale è aumentata al valore di 1.455 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Caltanissetta (2.197/100.000 abitanti)  Enna (1.936), Ragusa (1.870), Messina (1.795)  Siracusa (1.662) e Agrigento (1.486) .Le fasce d’età che hanno sostenuto la curva epidemica risultano quelle 19-24 anni (2.396 ogni 100.000 abitanti) e 14-18 anni (2.129).

Gli ospedali

L’andamento dei contagi si è accompagnato ad un incremento di ospedalizzazioni (847 nuovi ricoveri) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica. La maggioranza dei pazienti in ospedale nella settimana in esame risulta non vaccinata o con ciclo vaccinale incompleto. 

I vaccini

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, dal 10 gennaio rientra nel target delle terze dosi anche la fascia 12-15 anni. Inoltre, sempre dal 10 gennaio, si riduce a 120 giorni il termine dopo il quale, dal completamento del ciclo primario o dall’ultima infezione da covid-19, è possibile effettuare la terza dose. Con riferimento agli over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’85,89% del target regionale. La percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’83,14%. I vaccinati con dose booster sono 1.477.359.  

Nella fascia d’età 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 14,35% del target regionale con un significativo incremento nella settimana in esame (5-11 gennaio), mentre 3.509 bambini hanno completato il ciclo primario.

Continua il trend in crescita delle prime dosi. Nella settimana dal 5 all’11 gennaio, prendendo in considerazione il target over 12 l’incremento delle prime dosi è stato del +106,83% rispetto alla settimana precedente. L’incremento maggiore si è registrato tra gli over 50 con un picco del 172,82% nella fascia di età 60-69 anni.

Luigi Ansaloni

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