Non risultano però provvedimenti ufficiali in tal senso emessi dalla categoria e nemmeno dalla Regione, dalle Usl o dal ministero della Salute
Notizie di questi ultimi giorno di donne in gravidanza ricoverate o addirittura morte per il Covid e raddoppia il numero di nati prematuri, una giovane donna incinta si è vista rifiutare la vaccinazione.
E’ quanto accaduto il 7 settembre nell’hub vaccinale di piazzale Roma a Venezia, dove una donna al terzo trimestre non si è potuta vaccinare perché uno dei medici in servizio l’ha invitata a farsi prima redigere dal ginecologo di fiducia un’attestazione di buona salute, sua e del feto, per poter poi procedere in tranquillità.
Secondo quanto riporta il Corriere del Veneto, la donna si è fatta scrivere la richiesta dal medico del centro vaccinale che sul ricettario ha scritto: “Si richiede il certificato del ginecologo che segue la signora… per poter procedere alla vaccinazione anti-Covid, come da decisione dei medici vaccinatori in caso di gravidanza”.
Non risultano però provvedimenti ufficiali in tal senso emessi dalla categoria e nemmeno dalla Regione, dalle Usl o dal ministero della Salute. «Infatti non esiste un documento scritto, è una decisione che abbiamo maturato noi vaccinatori — spiega il camice bianco veneziano al centro dell’episodio —. Non c’è ancora una letteratura scientifica consistente sugli effetti che l’anti-Covid potrebbe sortire nelle gestanti e nel feto, quindi prima di somministrarlo dobbiamo stare molto attenti e conoscere bene lo stato di salute della paziente. In caso di eventi avversi, la responsabilità è nostra».