Contraria ai vaccini, ha iscritto la figlia a scuola in Slovenia per evitare pure quelli pediatrici. Quando ha contratto il Covid, ha provato a curarsi da sola rifiutando l'ospedale.
Una donna incinta di 45 anni, tra il sesto e il quinto mese di gravidanza, è ricoverata in terapia intensiva a Trieste. Lei e il piccolo rischiano la vita.
No vax convinta, assieme al marito ha iscritto la figlia maggiore in una scuola il Slovenia per evitare persino le vaccinazioni pediatriche.
La disperazione del padre
Il padre della donna, No vax contagiata assieme al resto della famiglia non vaccinata, confessa la sua diperazione al quotidiano Repubblica.
Incosciente, attaccata a un respiratore, ha una polminite definita “brutale” dai medici.
I tentativi di automedicazione
Quando è risultata positiva al Covid, ha provato a curarsi da sola e si è rifiutata di andare in ospedale. Finché la situazione non è precipitata e la famiglia ha deciso, in extremis, di chiamare il 118.
I rischi di danni cerebrali irreversibili per il bambino
Adesso si trova nell’ospedale di Borgo Trento, a Verona, dove in terapia intensiva i medici sono pronti a usare l’Ecmo per tentare di salvarla.
Qualora la donna dovesse riprendersi, il feto rishierebbe comunque di nascere con gravissimi danni celebrali dovuti alla mancanza di adeguata ossigenazione.