"Credo che si debba necessariamente cambiare approccio su questo virus", ha detto il direttore di Malattie infettive al Policlinico di Genova
“Io mi auguro che si arrivi non alla riduzione della quarantena per i positivi al Covid, ma alla completa eliminazione. Credo che si debba necessariamente cambiare approccio su questo virus, levare l’obbligo di isolamento è lo strumento per una maggiore normalizzazione della convivenza con il virus. Spero di essere ascoltato, peraltro è stato già fatto in altri Paesi”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando l’ipotesi che il Governo riduca l’isolamento dei positivi a Covid dagli attuali cinque giorni, con tampone negativo, a tre.
L’infettivologo: “Chi è positivo può uscire di casa con la Ffp2”
Come fare, allora? Secondo l’infettivologo, “chi è positivo può uscire di casa con la mascherina Ffp2 oppure dopo 48 dalla scomparsa dei sintomi, a prescindere dal tampone, magari mantenendo l’uso della mascherina per qualche giorno”. Per Bassetti, a questo punto della pandemia “tutto dipende da quanti tamponi facciamo e oggi ne facciamo troppi inutili, dobbiamo tornare a un uso appropriato dei test, altrimenti abbiamo tante persone isolate e che creano problemi importanti. Va cambiato – conclude – l’impianto base nella gestione del Covid, meno tamponi, meno isolamento e più semplificazione”.