Covid, a Enna ristoratori in piazza con tavoli, "Mai più chiusi" - QdS

Covid, a Enna ristoratori in piazza con tavoli, “Mai più chiusi”

web-iz

Covid, a Enna ristoratori in piazza con tavoli, “Mai più chiusi”

web-iz |
lunedì 26 Aprile 2021

I ristoratori lamentano una situazione insostenibile. Chiedono di poter riaprire in sicurezza e di non dover, poi, richiudere dopo gli approvvigionamenti.

Ristoratori in piazza con i tavoli apparecchiati davanti alla Prefettura di Enna. La manifestazione “Mai più chiusi”, organizzata dai ristoratori ennesi ha visto la partecipazione di oltre 200 persone tra partite iva, proprietari di palestre, di cinema, il mondo dello spettacolo, le lavanderie, i bar, gli alberghi, gli agriturismi, i b&b, le discoteche, gli Ncc, le agenzie di viaggio, le guide turistiche, le pizzerie, i teatri, i fotografi, ma anche persone della società civile, arrivati anche da fuori provincia per chiedere al governo nazionale l’eliminazione del coprifuoco e dei colori che condizionano l’andamento della vita economica.

Una manifestazione pacifica al termine della quale sono stati consegnati al prefetto di Enna, Matilde Pirrera, al sindaco, Maurizio Dipietro e ai deputati nazionali Fabrizio Trentacoste e Andrea Giarrizzo un documento con le richieste, tra le quali campeggia quella della dignità del lavoro. “Siamo in piazza a 60 anni – dice un ristoratore di Enna – e dopo una vita trascorsa in cucina, dove scorre il sangue dei miei genitori, siamo qui a chiedere che ci facciano aprire subito, in sicurezza ma subito.

Aprire e chiudere è deleterio per noi. Affrontiamo spese enormi per approvvigionarci e dopo due settimane ci fanno richiudere. Siano disperati”. Tanti gli interventi da un palco improvvisato e le testimonianze anche degli extra alberghieri che hanno denunciato il fatto che i loro settore non è mai stato chiuso ma, non essendoci turisti, anche loro sono al collasso. “La situazione è insostenibile – dice il proprietario di un ristorante che lavora prevalentemente con il settore wedding -. Tra lo scorso anno e il 2021, 116 imprenditori si sono suicidati in Italia nel silenzio generale. I ristori sono stati insufficienti. Adesso dobbiamo riaprire”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017