Covid, esperti: "Utilizzare test anticorpi in fragili e anziani" - QdS

Covid, esperti: “Utilizzare test anticorpi in fragili e anziani”

Covid, esperti: “Utilizzare test anticorpi in fragili e anziani”

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giovedì 15 Luglio 2021

L'utilizzo dei test per la misurazione degli anticorpi è determinante, secondo gli esperti, per programmare al meglio una strategia anti-covid "personalizzata".

Promuovere l’utilizzo dei test per la misurazione degli
anticorpi anti-SarCov2 e degli anticorpi neutralizzanti nella platea dei
soggetti fragili e anziani al fine di poter meglio programmare una strategia
vaccinale anti-Covid ‘personalizzata’. È la posizione espressa dagli esperti Mario
Plebani
(Dipartimento di Medicina di Laboratorio dell’Università di
Padova), Giuseppe Banfi (Ordinario di Biochimica Clinica presso
l’Università Vita e Salute San Raffaele e direttore scientifico IRCCS Istituto
Ortopedico Galeazzi) e Giuseppe Lippi (Sezione di Biochimica Clinica,
Università di Verona) in uno statement pubblicato sulla rivista della Società
Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
(SIBioC).

“Specialmente in alcune categorie di soggetti e
pazienti – spiegano gli esperti – l’analisi anticorpale dovrebbe essere
utilizzata per verificare la qualità della risposta immune e per guidare
successive decisioni cliniche e terapeutiche, finanche l’utilizzo di dosi
ulteriori di vaccino (boost) in soggetti in cui si risconti una modesta o
insufficiente risposta anticorpale alla dose consueta e raccomandata”. Per
una medicina di precisione e personalizzata, sottolineano, “una
valutazione del titolo di anticorpi neutralizzanti anti-SARS-CoV-2 consente di
razionalizzare la somministrazione delle dosi successive di vaccino, ad esempio
evitando la seconda dose, quando previsto, o riducendo il dosaggio mantenendo
inalterata l’efficacia nei pazienti che abbiano già sviluppato la cosiddetta
memoria immunologica”.

Inoltre, aggiungono, “lo studio degli anticorpi
specifici e dell’eventuale capacità delle nuove varianti di evadere almeno
parzialmente l’attività neutralizzante dei vaccini, rappresentano altri motivi
per suggerire una loro razionale utilizzazione, specialmente in categorie di
pazienti fragili e con possibile compromissione della risposta
immunitaria”.

Per questo, gli esperti sollecitano “le autorità
competenti a livello nazionale e regionale affinché sia possibile attivare nei
Centri di riferimento la valutazione degli anticorpi anti-SARS-CoV-2 con metodi
validati, da utilizzare nella valutazione della risposta immunitaria di
soggetti e pazienti fragili” e raccomandano che i Centri “attivino
modalità di condivisione dei risultati per armonizzare i criteri
interpretativi”.

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