Fatti

Covid, arriva la Super App per verificare green pass a scuola, ecco come funziona

Tra meno di una settimana, a scuola, basteranno pochi click per scoprire se un membro del personale scolastico è in possesso o meno del Green pass. Questo sarà possibile grazie al sistema automatizzato, di un’apposita piattaforma telematica che supererà i controlli manuali, come sta accadendo in questi primi giorni di scuola, con la App VerificaC19, sta lavorando la Sogei, la società di Information Technology che fa capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore e ripreso dalla Tecnica della Scuola, il sistema in via di definizione – già denominato “Super App” – a partire dal prossimo 13 settembre, farà dialogare il Sistema informativo del ministero dell’Istruzione, noto agli addetti ai lavori come Sidi, con la Piattaforma nazionale digital green certificate (Pndgc).

Come funziona la “Super App”

La piattaforma consentirà – con due clic – alle scuole italiane di sapere se il personale è in regola con il Green pass. La soluzione tecnica – anticipata oggi dal Sole 24 Ore – la fornirà in tempi record Sogei. In particolare permetterà di far dialogare il Sistema informativo dell’istruzione (Sidi) con la Piattaforma nazionale digital green certificate (Pndgc).

I 8.100 presidi, o chi per loro, dovranno quindi quotidianamente collegarsi al Sidi, inserire le credenziali e comparirà una schermata con i codici fiscali del personale presente quel giorno e dovranno decidere se spuntare tutti i nomi o solo alcuni. Un secondo clic interrogherà il database del Pndgc, che fornirà in tempo reale l’elenco del personale identificato – a seconda che sia in regola o no con la certificazione verde – da un semaforo verde o rosso.

Nel primo caso tutto ok, nel secondo partiranno gli approfondimenti (reali e non più virtuali) per capire se il diretto interessato ne sia realmente sprovvisto oppure se ci siano stati ritardi nella registrazione. “In media ogni preside dovrà controllare 150 dipendenti, con rare punte fino a 500”, spiega il Sole 24 Ore, e “il check va ripetuto quotidianamente perché il sistema, in virtù dei paletti imposti dal Garante della privacy, non indicherà la data di scadenza del green pass”.