Covid, il Viminale ai Prefetti, “Stretta sugli assembramenti” - QdS

Covid, il Viminale ai Prefetti, “Stretta sugli assembramenti”

Covid, il Viminale ai Prefetti, “Stretta sugli assembramenti”

martedì 10 Novembre 2020

É stata inviata ai prefetti la circolare del Capo di gabinetto del ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, per intervenire in modo efficace e tempestivo sulla prevenzione degli assembramenti, a seguito dell’elevato numero registrato sul territorio nazionale nell’ultimo fine settimana e delle preoccupanti percentuali di inosservanza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine.

L’invito è a convocare in via d’urgenza i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di programmare controlli più serrati e concordare con i sindaci l’utilizzo degli strumenti per il contenimento del fenomeno, in vista dei prossimi weekend.

A partire dall’applicazione delle misure indicate nell’ultimo Dpcm sull’interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da assembramenti che – come specificato con la circolare del 20 ottobre 2020 – può anche avvenire attraverso il contingentamento degli accessi.

La circolare richiama, sempre ai fini di una più efficace prevenzione degli assembramenti, la possibilità per i sindaci di far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Le riunioni dei Comitati costituiranno occasione per ogni utile confronto, anche in considerazione della funzione generale di monitoraggio dell’applicazione di tutte le misure anticontagio, demandata ai prefetti dal Dpcm del 3 novembre scorso.

Bonaccini: “Valutiamo misure più stringenti”
“Ho sentito i presidenti Zaia e Fedriga, le cui Regioni sono in fascia gialla come l’Emilia-Romagna, e il ministro Speranza, per arrivare a ordinanze regionali il più possibile concordate, forse già domani (oggi ndr). L’obiettivo di tutti è quello di fermare il contagio e invertire la curva pandemica”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini che ha aggiunto: “Incontrerò in videoconferenza i sindaci dei Comuni capoluogo e i presidenti di Provincia. Stiamo valutando di assumere nuove misure per evitare gli assembramenti che si continuano a vedere nelle città; e non solo, basti pensare all’ultimo fine settimana”.

Brusaferro (Iss): “Quasi tutte le regioni ad alto rischio, lo scenario si sta complicando”

“La situazione in Europa sempre è sempre più omogenea, la circolazione del virus è cresciuta in maniera significativa”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. “I casi sono in aumento in tutto il territorio nazionale, anche la curva dei ricoveri sta crescendo rapidamente e anche le percentuali di occupazione dei posti. Quando superiamo il 30% i letti disponibili diventano meno disponibili per altre patologie. La maggior parte dei nuovi casi prende la malattia in Italia” ha detto segnalando che “nella maggior parte dei casi l’età media è 50 anni”. “In quattro regioni (Campania, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli) le misure sono da anticipare ha aggiunto – . Lo scenario si sta complicando perché anche la resilienza e i servizi sanitari sono progressivamente più elevati messi più a dura prova. In alcune situazioni la soglia del 30 40% nei posti letto è stata superata in altri contesti regionali ci si sta avvicinando rapidamente, di fatto quasi tutte le regioni sono classificate o a rischio alto o a rischio moderato”.

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