Mentre l'Austria si prepara al suo lockdwon per i non vaccinati, in Italia si pensa a sanzioni per i no vax e via il Green pass se si rifiuta la terza dose
“Dobbiamo aumentare il tasso di vaccinazione. È vergognosamente basso”. Lo detto il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg, annunciando, in conferenza stampa, l’entrata in vigore da domani del lockdown per i non vaccinati. “La situazione è grave – ha aggiunto – non facciamo questo passo a cuor leggero ma purtroppo è necessario”.
Circa il 65% della popolazione è completamente vaccinato contro il Covid, riporta il Guardian, secondo il quale si tratta di uno dei tassi più bassi dell’Europa occidentale. (ANSA).
Scenario possibile anche in Italia?
“Non ci sarà il lockdown, neppure parziale: lo dice in un’intervista a Il Messaggero il professor Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, che indica una serie di possibili interventi per proteggere l’Italia dall’avanzata della quarta ondata che arriva da Est: sanzioni più rapide nei confronti di medici e infermieri No vax; analisi, Asl per Asl, per verificare se tra gli assistiti di un determinato studio medico ci siano molti non vaccinati, per correre ai ripari; spingere, in modo energico, sulle terze dosi, collegandole al Green pass: chi non completa con il richiamo il ciclo vaccinale riceve prima un’ ammonizione e, se dopo due o tre mesi ancora non si mette in regola con l’iniezione di rinforzo, la certificazione verde perde di validità.