Tensioni con le forze dell'ordine. Due denunce, 257 persone identificate. A Roma in quattromila senza mascherine per il sit-in nel Circo Massimo. E l'ex generale Pappalardo annuncia un nuovo movimento
Ieri sera sono stati registrati momenti di tensione, nella piazza del Duomo di Milano, nel corso del presidio di no vax e no pass.
Alcuni manifestanti si sono seduti per terra, ma sono stati fatti alzare di peso dalle forze dell’ordine, intervenute per impedire la manifestazione non preavvisata alla Questura.
Piazza Duomo è stata circondata da un cordone di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza.
Numerosi manifestanti hanno insultato le forze dell’ordine, intonando slogan – “la gente come noi non molla mai” – tipici dei movimenti di destra.
Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza hanno impedito, in ossequio alle nuove normative, l’accesso a piazza Fontana, luogo “tradizionale” di incontro delle manifestazioni dei no pass, “convocato” su Telegram, e, fra le proteste di singoli e di gruppuscoli, hanno denunciato due persone e ne hanno identificate 257. I denunciati sono un uomo di 57 anni, per la resistenza a pubblico ufficiale, e uno di 62 per aver rifiutato di fornire le proprie generalità.
Sono state, inoltre, comminate 49 sanzioni amministrative per occupazione di aree urbane, emessi 31 ordini di allontanamento ed è stato avviato il procedimento per l’emissione di due Daspo Urbani.
Sit-in a Roma senza mascherine
E nel pomeriggio a Roma circa quattromila manifestanti che hanno partecipato a un sit-in nel Circo Massimo.
I partecipanti, quasi tutti senza mascherina, hanno inalberato bandiere e striscioni con simboli fascisti e nazisti, ma anche una Madonna con bambino.
“Bellissimo vedere la piazza senza mascherine, sono il simbolo dell’oppressione”, ha detto un manifestante dal palco, aggiungendo: “Noi dobbiamo cacciare via questo regime di pagliacci e assassini”.
Al sit-in anche i gilet arancioni e l’ex generale Antonio Pappalardo, che ha detto “Stasera nasce un nuovo movimento che si deve opporre a questo regime” ha detto, concludendo con uno strafalcione istituzionale che dimostra la totale ignoranza del nostro ordinamento: “Un leader lo deve scegliere il popolo e non Mattarella, a casa mia questa non è democrazia ma è una volgare dittatura. Ci deve essere un movimento che dica ‘ora dovete andare a casa’”.
Tra i manifestanti Mariano Amici, medico no vax sospeso dall’ordine, secondo il quale “il tampone non è strumento attendibile e soprattutto non è strumento diagnostico. Al governo non interessa la salute dei cittadini, ma gli interessa far vedere che ci sono i morti per governare in maniera dittatoriale. Tutti i morti sono contati come Covid”.
A concludere la protesta è stato Povia, che sul palco ha improvvisato un “concerto” cantando “I bambini fanno ooh”.