Covid, terapie intensive piene in Olanda, torna obbligo distanziamento - QdS

Covid, terapie intensive piene in Olanda, torna obbligo distanziamento

Covid, terapie intensive piene in Olanda, torna obbligo distanziamento

web-mp |
martedì 23 Novembre 2021

Gli ospedali sono al collasso e molti sono costretti a cancellare gli interventi chirurgici. Al momento vi sono 2.540 pazienti covid ricoverati, di cui488 in terapia intensiva

I Paesi Bassi hanno iniziato a
trasferire alcuni pazienti Covid in Germania per alleviare la pressione sulle
terapie intensive. Lo riporta l’agenzia di stampa Nos, dando notizia dei primi
due pazienti trasferiti da Rotterdam a Bochum. “Intendiamo creare spazio
in modo che le capacità di terapia intensiva rimangano disponibili sia per i
pazienti Covid che per le cure regolari”, hanno spiegato dal Coordinamento
nazionale per la distribuzione dei malati.

Covid, Olanda torna a imporre
obbligo distanza 1,5 metri

Di fronte al dilagare dei contagi
di covid-19, l’Olanda torna a imporre l’obbligo di mantenere una distanzasociale
di 1,5 metri, che era stato abolito a settembre. I trasgressori saranno puniti
con una multa di 95 euro, ha detto il ministero della Giustizia annunciando la
nuova misura.

Negli ultimi sette giorni in Olanda sono stati registrati circa 154mila contagi, il 40% in più dei sette giorni precedenti, il livello di crescita più alto dall’inizio della pandemia. L’incidenza supera gli 880 contagi per 100mila abitanti su sette giorni. Gli ospedali sono al collasso e molti sono costretti a cancellare gli interventi chirurgici. Al momento vi sono 2.540 pazienti covid ricoverati, di cui488 in terapia intensiva.

L’obbligo di distanza di 1,5
metri non vale nei luoghi pubblici dove si entra solo con il green pass- come
ristoranti, cinema e musei- dal parrucchiere e sui trasporti pubblici. Ai primi
di novembre il governoha già imposto un lockdown parziale con la chiusura dei
negozi alle 18e di ristoranti e supermercati alle 20. Nei luoghi chiusi è obbligatorio
indossare la mascherina.

Covid, Germania, liberali
favorevoli obbligo vaccino in case riposo

Il partito liberale tedesco (Fdp)
si dice favorevole a discutere con i partner della futura coalizione di governo
l’obbligo di vaccino anti covid in istituti con persone particolarmente a
rischio. “Dopo aver soppesato da una parte l’intromissione dello stato nei
diritti fondamentali e dall’altra la necessità di proteggere gruppi
vulnerabili, il gruppo parlamentare dell’Fdp è favorevole ad aprire colloqui
con socialdemocratici e verdisu un obbligo vaccinale” in particolari
istituti, ha detto un portavoce del partito.

“L’obbligo vaccinale
rappresenta sempre una considerevole intromissione nei diritti fondamentali e
richiede quindi una speciale giustificazione”, ha detto il portavoce,
sottolineando che la decisione è stata raggiunta dopo un intenso dibattito
all’interno del gruppo parlamentare. Fra le preoccupazione dell’Fdp c’è la
possibilitàche parte dello staff delle case di riposo si licenzi per non
doversi vaccinare.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017