Tixagevimab e cilgavimab, ma anche Evulshed. I monoclonali efficaci contro la variante Omicron e le sue sottovarianti.
Mix di anticorpi a lunga durata efficace contro le sottovarianti covid di Omicron incluso la BA.2, nota come Omicron 2. Lo aveva accennato anche l‘Agenzia europea del farmaco Ema, spiegando la scorsa settimana che entro breve tempo potrebbe esprimersi sulla domanda di autorizzazione all’immissione in commercio presentata nei giorni scorsi.
Il mix efficace: tixangavimab e cilgavimab, ma anche Evusheld
Ora l’azienda AstraZeneca in una nota comunica i dati dei nuovi studi indipendenti che dimostrano come il mix di tixagevimab e cilgavimab ha una “potente attività neutralizzante” contro la sottovariante altamente trasmissibile BA.2, così come contro Omicron BA.1 e BA.1.1. Si tratta di dati preclinici su virus vivi, della Washington University School of Medicine.
Inoltre, i dati in vivo generati utilizzando topi infettati con Omicron BA.1, BA.1.1 e BA.2 hanno dimostrato che Evusheld ha ridotto significativamente la carica virale e limitato l’infiammazione nei polmoni per tutte e tre le sottovarianti.
Lo studio
Lo studio ha utilizzato un modello murino transgenico per valutare la combinazione di monoclonali nella profilassi pre-esposizione (prevenzione) di Covid, in modo simile a come viene utilizzata in clinica. Questi sono, spiega AstraZeneca, i primi dati in vivo che valutano l’efficacia di Evusheld contro le varianti di Omicron rispetto ai precedenti saggi in vitro in cellule in coltura. I risultati della Washington University sono stati riportati online in versione preprint sulla piattaforma ‘BioRxiv’.
“Questi nuovi dati su modello murino in vivo confermano i precedenti risultati dell’attività di neutralizzazione in vitro contro Omicron – spiega Michael S. Diamond, Dipartimento di medicina, microbiologia molecolare, patologia e immunologia, Washington University – e mostrano che Evusheld è stato efficace nella protezione contro l’infezione nei polmoni, un sito critico di malattia per Covid-19 grave, in tutte le sottovarianti di Omicron testate”.
I risultati, sottolinea John Perez, Senior Vice President, Head of Late Development, Vaccines & Immune Therapies di AstraZeneca, “supportano ulteriormente” il mix di monoclonali “come una potenziale opzione importante per aiutare a proteggere i pazienti vulnerabili come gli immunocompromessi”. Anche ulteriori dati sui virus ‘vivi’ dell’Università di Aix-Marseilles e dati sugli pseudovirus provenienti dall’agenzia del farmaco statunitense Food and Drug Administration (Fda), hanno dimostrato che Evusheld neutralizza Omicron 2.