L'Organizzazione mondiale della sanità aggiunge una new entry all'elenco delle sue varianti sotto monitoraggio
Mentre Kraken (XBB.1.5) – quella che oggi è ancora la variante Covid più diffusa nel mondo – risulta in calo, l’Organizzazione mondiale della sanità aggiunge una new entry all’elenco delle sue varianti sotto monitoraggio (Vum): si tratta di XBB.1.9.2, inserita il 26 aprile nel gruppo che oggi conta così 7 mutanti sotto la lente. Restano due le varianti d’interesse (Voi): Kraken e Arturo (XBB.1.16). A fare il punto sulla situazione delle figlie più attive di Omicron è l’Oms nel suo aggiornamento settimanale.
Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’agenzia Onu per la salute, nell’arco di circa un mese Kraken, segnalata ad oggi da 103 Paesi, ha perso 4 punti percentuali. Era al 49,1% nella settimana epidemiologica numero 10 del 2023 (dal 6 al 12 marzo) – e addirittura al 49,4% tra il 20 e il 26 marzo – ed è scesa al 45,4% nella settimana 14 (dal 3 al 9 aprile 2023). Appare per il momento stabile Arturo, che nella stessa settimana (3-9 aprile) rappresentava il 4,3% del totale sequenze depositate in banca dati Gisaid, lievemente meno rispetto al dato della settimana precedente (4,5%), ma comunque in aumento rispetto all’1,2% del 6-12 marzo. Questa variante, sotto i riflettori in particolare per l’impennata di casi in India, è stata segnalata al momento da 37 Paesi.
Tra le varianti sotto monitoraggio, a mostrare trend in crescita continuano a essere Gryphon (XBB), che in circa un mese è passata dal 6,6% al 13,3% dell’ultima settimana monitorata, Hyperion (XBB.1.9.1) che è passata dal 5,8% al 9,4% nello stesso lasso di tempo e la new entry XBB.1.9.2 che sale da 1,3% a 2,7% nella settimana 14. Durante lo stesso periodo di riferimento, le altre varianti sotto monitoraggio calano: CH.1.1 (Orthrus) è poco sotto il 4%, BQ.1 (la famiglia a cui appartiene Cerberus) è al 3,6%, BA.2.75 (Centaurus) all’1,7%, XBF (Bythos) allo 0,3%.