“I lavoratori del 118 SEUS non sono carne da macello.
Paradossalmente le disposizioni di Musumeci in materia di screening al
personale sanitario sul territorio regionale, non prevedono tamponi per le
donne e gli uomini che sono sul fronte ad assistere i contagiati. Si tratta di
uno scandalo targato Musumeci e Razza che non prevedono tamponi per i
lavoratori che stanno in prima linea. Si provveda immediatamente”. A
dichiararlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars e componente della
commissione Salute Giorgio Pasqua che, con una interrogazione urgente, incalza
il governo regionale ad estendere la necessità di tamponi rapidi o altri
strumenti di screening a tutto il personale 118. “Sembra un’assurdità – spiega
Pasqua – ma in ciascuna delle varie ordinanze emanate da Musumeci, che prevede
screening sanitario mediante l’effettuazione del tampone rapido a tutto il
personale sanitario, non si preveda nulla per il personale del 118. Siamo alla
follia più totale. I nostri operatori vanno a prelevare i pazienti, stanno ore
sulle ambulanze e sono a stretto contatto con eventuali casi covid, poi tornano
a casa dalle loro famiglie e dai loro affetti e non sanno se hanno contratto il
virus fino a quando, su iniziativa volontaria, si sottopongono al tampone. Si
tratta dell’ennesima dimostrazione di illogicità dei provvedimenti di questo
governo regionale. Razza e Musumeci rispondano immediatamente a questa
necessità. Gli operatori del 118 sono i primi del sistema emergenza urgenza a
dover essere tutelati” – conclude Pasqua.
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