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Covid, pronto soccorso pieni al Cervello e a Partinico

Covid, pronto soccorso pieni al Cervello e a Partinico
Otto, infinite, ore in attesa di entrare al pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia a Palermo con il paziente a bordo dell’ambulanza. E’ accaduto ieri, ma da giorni si hanno notizie di ambulanze in attesa di trasferire i sospetti Covid positivi nelle aree di emergenza degli ospedali siciliani. Solo che questa volta la foto dell’infermiera del 118 che si addormenta stremata sul volante dell’ambulanza in attesa davanti all’ospedale è diventata una delle immagine simbolo di questa emergenza. ANSA

Il personale degli ospedali in provincia di Palermo descrive una situazione al limite della capienza. Dalla mezzanotte ad ora, al “Cervello” 30 nuovi pazienti, di cui 12 in codice rosso

La situazione nei pronto soccorso Covid in provincia di Palermo è tornata di nuovo di emergenza. Le ambulanze che trasportato pazienti restano in fila prima di potere affidare il paziente ai medici.

All’ospedale Cervello la situazione, come spiega il personale dell’ospedale, è di allarme. Ieri ci sono stati 58 accessi. Da mezzanotte ad ora 30 nuovi pazienti di cui 12 in codice rosso.

Da alcuni giorni la situazione è sempre di continui ricoveri e soccorsi anche al pronto soccorso di Partinico.

Non solo per i positivi che sono in aumento tra Partinico e Borgetto ma per i tanti pazienti che arrivano da Palermo dove i posti per la prima emergenza sono ormai al lumicino. Anche qui i medici raccontano di un continuo via vai di ambulanze. La situazione è anche al limite della capienza.

C’è stata negli ultimi giorni un’impennata di ricoveri e arrivi in ospedale. “Attendiamo soluzioni da parte dei vertici della macchina amministrativa – dicono i medici -. I posti messi a disposizione per l’emergenza non bastano più. Nel palermitano la situazione è seria per fronteggiarla servono altri posti letto.

Siamo costretti a mandare i pazienti di Partinico a Marsala. Ci sono oltre 20 posti liberi non utilizzati in terapia intensiva e una decina nel reparto di psichiatria che potrebbero essere utilizzati. Perché non si usano quelli per allentare la pressione nei reparti?”