“Il green pass può essere un utile strumento, ma sono contrario a come è stato realizzato perchè dare il green pass anche solo con il tampone significa disincentivare la vaccinazione e sappiamo anche che il controllo con il tampone per lo stesso green pass hanno una valenzanza di 48 ore. E’ abbastanza assurdo che ci voglia il green pass per sedersi al ristorante, ma non per salire sull’autobus che ti porta al ristorante”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, in video collegamento con Prima Linea Tg, il telegiornale dell’emittente televisiva Telecolor. “Io – ha aggiunto Razza – continuo a fare appello alle vaccinazioni. E chiedo a tutti coloro che hanno ruoli istituzionali di unirsi all’appello del presidente della Regione Nello Musumeci che segue a quello del Presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio. Dobbiamo incentivare la vaccinazione”.
NIENTE GREEN PASS CON TAMPONI?
Niente green pass con i tamponi? L’idea sta prendendo sempre più piede. La proposta qualche giorno fa era stata lanciata dal Cts della Sicilia, per ora è solo un’idea e non sono arrivata prese di posizioni ufficiali dalla Regione, ma altrove, in Italia e non solo, si sta passando ai fatti.
L’obiettivo è disincentivare l’uso dei tamponi per aumentare il ritmo delle vaccinazioni. Anche perchè la richiesta di esami rapidi e molecolari, ormai indispensabili per fare molte attività, è aumentata a dismisura e, di conseguenza i costi.
L’ESEMPIO DELLA GERMANIA
Il primo squillo, deciso, è arrivato dalla Germania. Le autorità tedesche hanno deciso di abolire a partire da ottobre i tamponi gratis per il coronavirus nel tentativo di aumentare il numero delle persone che si vaccinano.
La direttiva arriva mentre si teme che nelle prossime settimane si possa registrare un aumento di casi per il ritorno in Germania dei vacanzieri. Le restrizioni in atto, invece, prevedono le necessità di sottoporsi a un test come condizione per partecipare a tutti i tipi di eventi, dalle riunioni al chiuso alle funzioni religiose, fino alle cene e ai pranzi al ristorante.
Saranno esentati dal pagare il test antigenico per il Covid-19 le donne incinte, i bambini o coloro ai quali viene sconsigliato di farsi vaccinare per motivi medici.

